Oaxaca, Guerrero e Puebla sono tre stati messicani con alti tassi di povertà ed emarginazione sociale, caratterizzati però da una forte presenza di Organizzazioni della Società Civile (OSC), impegnate per rispondere ai problemi delle loro comunità: dalla violenza alla disuguaglianza di genere, dalla scarsità di risorse alla tutela delle minoranze. Spesso sono le organizzazioni a prendersi in carico servizi per le persone più vulnerabili o di protezione a cui le istituzioni non riescono a rispondere e lo fanno senza avere tutte le risorse economiche e le competenze organizzative necessarie.
Per questo motivo, dal febbraio 2017 il progetto Polo para la Ciudadanía Participativa, finanziato dall'Unione europea e implementato da AVSI in partnership con le organizzazioni messicane Sikanda A.C., SEPICI A.C. e Centro Lindavista, ha sostenuto più di 190 collettivi e organizzazioni della società civile, attraverso la formazione e la condivisione di strumenti per la pianificazione e gestione organizzativa, il monitoraggio e valutazione, la mobilitazione di risorse e l'incidenza nelle attività di advocacy: tutte attività che concorrono alla "costruzione della pace", in uno dei territori più pericolosi al mondo.
"Le persone che abbiamo coinvolto nel progetto erano già determinate e preziose per la loro comunità. Avevano solo bisogno di avere più forza, di avere gli strumenti per far sentire la propria voce, ed è quello che grazie al progetto abbiamo dato loro " ha osservato José Carlos León, direttore di Sikanda A.C.
Il progetto, che si è chiuso nel mese di aprile, non solo ha sostenuto le organizzazioni della società civile, ma ha creato canali di dialogo tra le organizzazioni e le autorità locali per definire, implementare e monitorare le politiche pubbliche di sviluppo, prestando particolare attenzione ai programmi dedicati all'istruzione, all'accesso all'acqua, alla costruzione della pace, alla sostenibilità.
"Da tempo sono impegnata con le donne del mio paese, San Luis Morelia. Non ho mai pensato che potessimo essere considerate "artigiane di pace". Grazie al percorso con il progetto Polo, gli incontri con altre realtà come la mia associazione e con le istituzioni locali ho preso coscienza di cosa significa, in concreto Peace building" racconta oggi Patricia Silva Lopez, direttrice di Mujeres en Desarrollo para el progreso de San Luis Morelia, associazione impegnata per l’empowerment femminile nelle comunità della Sierra Mixteca, dove le donne sono spesso escluse dalla vita comunitaria e politica.
La cerimonia di chiusura
In forma online, il 20 e 21 aprile 2021 ha avuto luogo la cerimonia di chiusura del progetto, dove sono stati presentati i risultati, le opportunità, le esperienze a favore della partecipazione dei cittadini e della coesione sociale nel Sud-Sudest del Messico.
Alla cerimonia hanno presenziato, tra gli altri, Marie Augouy, delegata alla cooperazione per l'Unione europea in Messico; Diego Aguilar, direttore della Fundación León; Daniela Cuadra, direttrice operativa di AVSI America Latina e AVSI Brasile; Georgina Morales di GIZ Mexico - Good Governance Project for the Strengthening of Civil Society; Francesco Vincenti, consulente esterno; Enrique Pasta, rettore dell'Università Loyola del Pacífico; Hugo García, rettore dell'Universidad Politécnica de Guanajuato.
"È importante nei progetti pensare a come creare fiducia tra i cittadini, i governi e le organizzazioni e a come avviare processi democratici di qualità. Per far vivere le politiche pubbliche, la fiducia è essenziale" ha commentato Marie Augouy, Program Manager Delegazione dell'Unione europea in Messico.
Il documentario "Fortaleza, Mexico" - diretto da Matteo Bastianelli
Durante l'evento, è stato proiettato il documentario "Fortaleza, Mexico" prodotto da AVSI e diretto dal regista italiano Matteo Bastianelli, che racconta le attività di quattro donne, leader di organizzazioni della società civile che hanno partecipato al progetto.
"Il messaggio del documentario è un messaggio di speranza per il futuro del paese. Spero di poter tornare in Messico e vedere i progressi del progetto Polo." ha commentato Matteo Bastianelli.
I risultati principali del progetto
6 reti di collettivi e organizzazioni della società civile costituiti: 1 in Guerrero, 2 in Oaxaca e 2 in Puebla.
- 1 master con un attestato finale rilasciato dall’università Loyola del Pacifico di Acapulco in cittadinanza attiva, peace building e incidenza in politiche pubbliche
375 attivisti e rappresentanti di organizzazioni diplomati (173 nell'edizione del master in presenza e 202 online)
- 13 workshop di formazione in public policy advocacy e gestione e monitoraggio dei progetti
- 92 rappresentanti di organizzazioni della società civile formati attraverso un workshop sulla comunicazione
- 161 forum statali o subregionali e incontri tra organizzazioni della società civile, collettivi e autorità locali
- 3 centri di servizi permanenti per le associazioni attivati
- 3 iniziative di advocacy (una in ogni stato) con accordi di collaborazione con soggetti delle diverse parti sociali
- Pubblicazioni, tra le più rilevanti:
6 centri educativi per bambini e adolescenti online durante la pandemia
16 workshop online sulla risposta in emergenza al COVID-19, sulla resilienza e sul rafforzamento delle organizzazioni della società civile e dei collettivi.
- 3 workshop online sulla "pianificazione strategica della rete"