AVSI RUN 2025: il 19 ottobre a Monza si corre per la pace

Domenica 19 ottobre arriva l’AVSI RUN 2025: in corsa al Parco di Monza per sostenere i progetti in Palestina

Paesi Italia
Data 08.10.2025

Correre per sostenere progetti di educazione e pace in Palestina. Questo l’obbiettivo della AVSI RUN, corsa benefica non competitiva patrocinata dal Comune di Monza, che torna domenica 19 ottobre 2025 al Parco di Monza, con partenza da Cascina San Fedele. L’evento, giunto alla quarta edizione, si conferma nella sua natura sportiva e solidale, allo scopo di raccogliere fondi per promuovere le attività di AVSI,.

La giornata prenderà il via alle ore 8, con l’apertura del villaggio AVSI, la distribuzione dei pettorali e le ultime iscrizioni. Dalle 9, poi, partenza delle gare da 10 km, 5 km e 3 km, che seguiranno i percorsi FIDAL tracciati all’interno del Parco. A seguire, alle 10.15, ecco la AVSI RUN for Kids, corsa campestre da 400 m e 800 m per bambini e ragazzi della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado. A seguire poi, premiazioni e presentazione dei progetti di AVSI in Palestina. E ancora: musica, giochi per bambini, food truck e possibilità di pranzare assieme.

I costi della AVSI RUN sono di 15 euro per chi si iscrive alla 10 km, 13 euro per i partecipanti alla 5 km e 3 km, 6 euro per i bambini che correranno la 800 m e 400 m (senza maglia). 

«In queste prime edizioni AVSI RUN si è fatta apprezzare per essere una festa podistica e benefica», commentano gli organizzatori dell’evento, totalmente sostenuto da una squadra di decine di volontari, chi al lavoro da mesi nella preparazione e chi si coinvolgerà il giorno della gara lungo il percorso. «Negli anni passati i partecipanti sono stati più di 1000, con oltre 20mila euro donati ad AVSI a sostegno di progetti in Ucraina, Medio Oriente e Africa. Il motivo che ci guida rimane sempre lo stesso, e oggi lo sentiamo ancora più urgente di fronte alla tragedia che sta colpendo il Medio Oriente: non vogliamo lasciarci sopraffare dalla confusione né voltare le spalle a ciò che sta succedendo in Palestina. Con questa corsa vogliamo tenere viva la speranza e contribuire, anche solo con un piccolo gesto, alla costruzione di un bene più grande, nello specifico sostenendo chi è presente da anni in questi contesti e opera a contatto con la popolazione».