AVSI invita i Paesi Membri dell’UE a valorizzare la protezione del patrimonio culturale come strumento di cooperazione allo sviluppo

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Data 15.11.2024

Il 13 novembre 2024 AVSI ha partecipato come ospite speciale al "Working Party on the Protection of Cultural Heritage" presso il Lex building di Bruxelles, un evento promosso dalla presidenza ungherese del Consiglio dell’UE, che ha individuato la protezione del patrimonio culturale come una delle sue priorità.

: L'incontro ha riunito rappresentanti dei 27 Stati Membri dell’Unione Europea, ognuno con un delegato designato, per l'Italia Maria Palladino, esperta istruzione dalla Rappresentanza Italiana, oltre a istituzioni come il Servizio Europeo per l'Azione Esterna (EEAS) e la Commissione.

La presidenza ungherese ha invitato AVSI per rafforzare il messaggio verso le istituzioni e gli Stati Membri presenti, evidenziando come questo tema possa essere applicato concretamente sul campo. Nicola Orsini, rappresentante di AVSI in Giordania, ha illustrato le lezioni apprese nei progetti di protezione del patrimonio culturale realizzati in Giordania e ha presentato l’approccio e la metodologia di AVSI in questo ambito, proponendo raccomandazioni che possano guidare gli Stati Membri e le istituzioni dell’UE nella strutturazione dei futuri interventi di cooperazione.

I nostri progetti per la protezione del patrimonio culturale mirano a rendere le comunità locali protagoniste attive, non solo beneficiarie passive. Il ruolo delle OSC come AVSI è essenziale per coordinare i vari stakeholder, costruire connessioni e facilitare sinergie e complementarità nelle aree di intervento. La protezione e promozione del patrimonio culturale deve essere considerata al cuore di un modello più ampio di cooperazione allo sviluppo, poiché genera effetti moltiplicatori su diverse dimensioni della persona.

Nicola Orsini, rappresentate AVSI in Giordania

L’incontro ha dato ai rappresentanti degli Stati Membri l’opportunità di riflettere sulle migliori strategie per integrare la protezione del patrimonio culturale nei propri progetti di sviluppo futuri, tenendo in considerazione le raccomandazioni di AVSI su approcci sostenibili e inclusivi che permettano il coinvolgimento attivo delle comunità locali

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