AVSI in Venezuela: un nuovo centro odontoiatrico e visite gratuite per duecento bambini

Data 11.09.2011
Venezuela Centro Odontoiatrico

E' stato inaugurato il 29 giugno 2011 il nuovo centro odontoiatrico “Matteo Candini” per bambini a Humocaro, in Venezuela, dove AVSI è presente da oltre dieci anni.

Alla presenza di Marielba de Falcòn, moglie del Governatore dello Stato di Lara(dove si trova Humocaro) nonché Presidentessa della Fundación del Niño Simón, il nuovo centro è stato dedicato alla memoria di Matteo Candini, un bimbo italiano morto di leucemia, e si trova all'interno del più ampio ambulatorio pediatrico “Ángel de la Guarda”(Angelo Custode).

Il centro è stato realizzato grazie alle iniziative di raccolta fondi di Stefano Matteucci e del Gruppo Amistad e attraverso un progetto dell'Unione Europea in partnership con AVSI.

Il paese di Humocaro, che conta quasi diciottomila abitanti, si trova sulle Ande e si espande in una valle circondata da cime che sfiorano i duemila metri di altitudine.
Le case del villaggio sono tutte costruite in legno e fango, la maggior parte dei bambini è malnutrita e abbandona presto la scuola. Un grande problema per la gente del posto è rappresentato dalla mancanza di cure adeguate, perché le medicine sono molto costose e le case spesso sono prive dei servizi igienici, dell'acqua corrente e dell'elettricità.
Una situazione non semplice, ma che poco a poco sta cambiando. Grazie a un'amicizia inaspettata.

Nella zona di Humocaro è infatti situato il Monastero Trappista Nuestra Señora de Coromoto, punto di riferimento per l'intera comunità locale.
Sotto l'impulso di Suor Chiara Piccinini e della locale Fundación San Antonio, AVSI sostiene dal 2003 l'ambulatorio pediatrico “Ángel de la Guarda”(Angelo Custode).
Quella che lega suor Chiara al Venezuela, è la storia di un'amicizia che riceve nuovo slancio dopo la morte di Enzo Piccinini, fratello della monaca trappista e noto chirurgo bolognese. Dalla gratitudine rimasta nel cuore per la sua amicizia e la sua paternità di autentico uomo cristiano, nasce a Bologna il Gruppo Amistad, inizialmente per aiutare una ventina di bambini di Humocaro attraverso lo strumento del sostegno a distanza. Suor Chiara, infatti, segnala fin dall'inizio la necessità di cure pediatriche per i bambini della zona e una pediatra offre immediatamente la sua competenza professionale: poco dopo viene realizzato un edificio per dar vita al centro medico-pediatrico.

Oggi l'ambulatorio, sostenuto tramite il progetto AVSI “Adotta un'opera”, è l'unico della zona in grado di offrire preziose cure a oltre 8.000 bambini e un sostegno costante alle loro mamme. Queste ultime, infatti, partecipano ad attività di formazione in salute e igiene, in modo che possano assicurare una crescita sana ai propri bambini.
Anche per questo nell'ultimo anno ci si è adoperati molto per poter dar vita al nuovo studio dentistico e finalmente, la scorsa settimana, ecco l'inaugurazione!
Grazie all'impegno di AVSI e dei suoi sostenitori, è stato fatto un altro grande passo per il miglioramento delle condizioni di vita di questi bambini. Un ulteriore segno che la strada intrapresa è quella giusta. Come ha avuto modo di dire Luis Rodriguez, coordinatore locale del sostegno a distanza: “Grazie perché avete dato alla vita di questi bambini l'allegria, il sorriso e il benessere. Grazie perché condividete questa bella esperienza di solidarietà e vera amicizia.”

Un'amicizia “operativa”

L'inaugurazione di questo nuovo studio dentistico segue un'altra interessante e bella iniziativa. Il 21 maggio scorso, un altro grande gesto di amicizia di alcuni medici, detto “operativo sanitario”, ha permesso la visita e cura gratuita di oltre duecento bambini e giovani della comunità locale (tra loro anche i bambini del sostegno a distanza).
Consulti pediatrici, odontologici, vaccinazioni e molto altro sono stati il fulcro di questo gesto. Un'occasione di incontro non scontata, all'insegna del riconoscimento che la salute è un bene che dev'essere per tutti, in qualunque zona del paese. L'impegno di AVSI e dei suoi partner locali in Venezuela dunque continua: come un piccolo seme gettato che ora ha cominciato a portare frutto.