Un gesto nato da una cena tra amici, che ha portato all’impegno di ottanta colleghi del blocco operatorio dell’Ospedale di Torrette (Ancona) per il sostegno a distanza di due bambini in Kenya.
Il racconto di Francesco mostra come l’iniziativa abbia avvicinato il personale dell’ospedale.
L’iniziativa di collaborare con AVSI è cominciata nel 2014, intorno al tavolo di una cena di Natale. In quell'occasione Antonino Masuri, che per AVSI coordina le attività di sostegno a distanza per oltre 2200 bambini in Kenya, ha presentato le attività di AVSI nel paese, un racconto che ha coinvolto tutti i presenti tra cui il medico Francesco Orlandoni. Da una chiacchierata con Masuri è partita un'idea: "perché non proporre il sostegno a distanza ai colleghi in ospedale? ".
Così ha fatto Francesco e il suo entusiasmo ha portato 80 colleghi ad accettare la sua proposta: ognuno ha contribuito per sostenere un bambino in Kenya. Dal 2015 i fondi raccolti hanno reso possibile il sostegno di un altro bambino: da 4 anni quindi il blocco operatorio dell'Ospedale di Torrette ha sostenuto le spese scolastiche, l'appoggio psicosociale e le cure mediche di entrambi.
"Con un piccolo impegno economico abbiamo potuto aiutare due persone, e grazie a questa esperienza c’è stata una crescita su più livelli anche nostra."
È un’iniziativa che ha unito molto il personale. A volte anche in ospedale è difficile condividere dei momenti belli, e capita che la quotidianità del lavoro faccia perdere la sensazione di fare del bene. L'esperienza del sostegno a distanza ci ha aiutato a ritrovare quella percezione di fare qualcosa di buono per gli altri, insieme
Francesco Orlandoni