Hope4Lebanon
Durante la guerra abbiamo assistito 140 mila persone; il nostro impegno prosegue per la ricostruzione di scuole, case e, soprattutto, della speranza delle persone

Cosa sta succedendo in Libano
Tra ottobre 2024 e febbraio 2025, il Libano ha vissuto una delle crisi più gravi dalla guerra civile (1975-1990), con un impatto devastante sulle persone più vulnerabili: 244 persone sono morte e oltre 17.000 sono state ferite. I danni a case, ospedali, scuole e infrastrutture hanno peggiorato la situazione, causando lo sfollamento di quasi 1 milione di persone. Il 27 novembre 2024 è stato raggiunto il cessate il fuoco, che ha temporaneamente ridotto l’intensità dei combattimenti. Un milione di persone stanno tornando nelle loro comunità, circa 100mila sono ancora sfollate.
Nonostante la tregua, alcune zone del Libano meridionale restano inaccessibili a causa dei danni, delle mine e delle restrizioni imposte dalle forze israeliane. AVSI non ha mai interrotto il suo sostegno e, dopo aiuti di primissima emergenza, ora è impegnata per stare accanto alle persone colpite dalla guerra, i bisogni sono ancora tantissimi.
Cosa faremo con la tua donazione
- Fornitura di servizi di base visite mediche, supporto psicosociale, servizi di formazione professionale e orientamento lavorativo attraverso i Centri di Sviluppo Sociale e il Ministero degli Affari Sociali libanese
- Supporto finanziario per famiglie vulnerabili che hanno perso il lavoro a causa del conflitto
- Sostegno psicosociale attraverso una hotline, gruppi di ascolto, attività di arte-terapia per bambini in luoghi sicuri
- Educazione formale e non formale tramite attività ricreative, advocacy, corsi di recupero scolastico e lezioni di arabo, inglese e matematica per bambini e bambine rifugiati
- Riabilitazione di strutture danneggiate dal conflitto, tra cui scuole e punti d’acqua

Sostieni la ripresa dopo la guerra
Cosa abbiamo fatto durante l'emergenza
Nell’ambito della campagna Hope4Lebanon, fra settembre 2024 e febbraio 2025 AVSI ha assistito oltre 40mila persone in 204 rifugi e 7 governatorati, garantendo alles famiglie sfollate e bloccate in zone di conflitto beni di prima necessità: acqua, cibo, prodotti per l’igiene personale, coperte, materassi, vestiti. AVSI ha inoltre fornito servizi di protezione essenziali per il benessere psicosociale delle famiglie colpite, tra cui sostegno psicologico tramite hotline telefonica, sessioni di sensibilizzazione e di supporto psicosociale, e terapia per bambini e adulti.
- Supporto psicosociale
- 1153 persone hanno usufruito di una linea telefonica (hotline) per la consulenza a distanza e il supporto psicologico. I casi con necessità specifiche sono stati riferiti a servizi di supporto specializzati.
- 222 adulti (genitori e caregiver di bambini e bambine sostenuti da AVSI) hanno partecipato a incontri di sostegno psicosociale
- 1469 bambine e bambini hanno partecipato a sessioni di arte-terapia e sostegno psicosociale
- Educazione
- 157 bambini e bambine con disabilità hanno beneficiato di valutazioni specialistiche approfondite
- 2111 kit ricreativi
- Distribuzione di beni di prima necessità non alimentari
- 2507 coperte e 950 materassi
- 1199 capi di abbigliamento
- 8 bombole a gas
- Distribuzione di cibo
- 1054 pacchi viveri
- 2780 pasti pronti
- 100 pasti caldi
- Supporto finanziario
- 200 famiglie sostenute tramite assistenza polivalente in denaro
- 727 voucher per l’acquisto di carburante e medicinali
- Distribuzione di acqua e kit igienici
- 2855 kit igienici
- 552 kit per neonati
- 4163 mq di acqua distribuiti tramite autobotti
- 3945 kit per l'igiene delle ragazze e donne (dignity kits)
- Riabilitazione strutture e servizi igienici
- Installazione di 120 docce e latrine temporanee