Emergenza Libano. Hope4Lebanon
60 membri dello staff e decine di volontari hanno già assistito 13 mila persone. Acqua, cibo, materassi, supporto psicosociale per i bambini: è qui che arriva il nostro aiuto grazie alle donazioni ricevute.
La situazione umanitaria in Libano è catastrofica, si parla di 1.3 milioni di sfollati. Sempre più famiglie hanno bisogno di assistenza e beni di prima necessità come materassi, coperte, kit igienici, acqua.
AVSI è al lavoro per rispondere all'emergenza
Cosa faremo con la tua donazione
Distribuzioni di beni di prima assistenza
Supporto finanziario
Attività psico-sociali
Cosa sta succedendo in Libano
Da fine settembre 2024 il conflitto in Libano ha subito un'escalation, in particolare nel sud nella Valle della Bekaa e i sobborghi meridionali di Beirut. Gli sfollati provenienti dal sud si sono riversati nella capitale e migliaia di famiglie hanno bisogno di assistenza immediata.
Il conflitto continua a intensificarsi ed espandersi geograficamente, si verificano attacchi anche in zone “cosiddette sicure” più al Nord. A Beirut continuano i bombardamenti, i palazzi vengono rasi al suolo in un istante. Ma dentro quei palazzi ci sono persone, molte persone innocenti.
Le vittime sono oltre 2.000 e gli sfollati sono 1.3 milioni, ma si teme che questo numero cresca ancora.
Sono oltre 800 i rifugi adibiti ad accogliere chi non ha più una casa, ma non sono sufficienti per accogliere tutti.
Numerose sono anche le famiglie rimaste nelle aree più colpite, lungo il confine meridionale. Si trovano ora isolate, con servizi carenti e con possibilità economiche limitate.
Gli ospedali e i centri sanitari faticano a far fronte al continuo arrivo di pazienti e non riescono a fornire i servizi essenziali alla popolazione.
Le scuole sono chiuse in tutte il Paese: decine di migliaia di bambini già da cinque anni soffrono di continue interruzioni scolastiche.
Cosa stiamo facendo per la popolazione libanese
Dall’avvio della campagna AVSI ha già garantito assistenza primaria a più di 13 mila persone. Nei mesi precedenti il sostegno alle persone più vulnerabili non si è mai fermato, in particolare nel sud del Paese, dove gli interventi sul campo sono stati ostacolati a causa dei bombardamenti.
Le attività di sostegno continuano da remoto, fornendo attività educative e psicosociali a più di mille bambini e alle loro famiglie, garantendo aiuto e vicinanza in questo momento così complesso.
Prima dell’apice dell’emergenza, l’interrato del centro Fadaii, “la casa di AVSI nel sud del Libano” è stato adattato per diventare un luogo sicuro dedicato alla distribuzione di aiuti umanitari, protetto da spessi muri in cemento armato. Sono state gestite distribuzioni in piccoli gruppi, garantendo assistenza alimentare e sanitaria, oltre a supporto psicologico per le famiglie colpite dal conflitto.
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