Più di un miliardo di persone nel mondo soffre la fame. L'aumento dei prezzi costringe più di 70 milioni di persone a vivere nell'estrema povertà. E molti di più a morire di fame.
In occasione del World Food Day, che si è celebrato il 16 ottobre, AVSI racconta le esperienze e i progetti nel mondo che evidenziano come il problema della fame sia strettamente legato a quello educativo, un'educazione alla libertà come possibilità di crescita e di sviluppo.
In Nord Uganda AVSI promuove la realizzazione degli orti scolastici all'interno di diversi progetti tra cui il programma finanziato da De Agostini e il progetto Fondazioni 4 Africa.
Lo scopo degli orti scolastici è quello di insegnare ai bambini a vivere la pratica agricola con entusiasmo, scardinando la convinzione che lavorare nei campi rappresenti una punizione. La terra ed i suoi prodotti sono una grande risorsa ed i bambini che studiano nelle scuole seguite da AVSI vengono accompagnati a comprendere che l'agricoltura è un mezzo di sussistenza per il presente ed il futuro. Inoltre gli orti scolastici hanno un grosso potenziale nel diffondere una cultura di differenziazione del raccolto affinché la dieta dei bambini diventi più nutriente ed al contempo si possano creare meccanismi di produzione e trasformazione alimentare.
Alla fine della stagione, i bambini con i loro insegnanti raccolgono quanto seminato e poi il raccolto viene venduto per comprare beni di prima necessità per la scuola (divise scolastiche, cartoleria, piccole riparazioni..), oppure per integrare la dieta nelle proprie case, dato che a ciascun bambino che ha partecipato al progetto Orti Scolastici, è regalata parte del raccolto. Non bisogna dimenticare infatti che uno dei problemi in Nord Uganda nelle scuole elementari è che tutti i bambini che hanno il rientro al pomeriggio camminano anche mezz'ora per tornare a casa in pausa pranzo o si cibano di frutti raccolti occasionalmente dagli alberi intorno alla scuola.Ogni anno verso la fine del mese di Agosto, AVSI organizza una serie di eventi per ciascuna scuola chiamati ”Junior Farmer Field Days – Le giornate degli Orti Scolastici”, con lo scopo di fare conoscere a tutti l'esperienza degli orti: genitori, insegnanti, autorità politiche e religiose convergono nella scuola per ascoltare l'esperienza dei bambini che raccontano come hanno risolto i problemi incontrati durante le varie fasi di implementazione dell'orto, che cosa hanno prodotto, quanto hanno raccolto e soprattutto cosa hanno imparato dall'esperienza degli orti scolastici.
Inoltre quest'anno si è dato il via ad una serie di attività correlate agli orti, come per esempio le formazioni ai genitori sui diritti alla terra, che promuovono un modo pacifico di risoluzione dei problemi di confini ed eredità terriere. In collaborazione con l'Ospedale St. Joseph di Kitgum e con l'Ospedale Lacor di Gulu si sono svolte una serie di formazioni sul tema della nutrizione, in cui si è spiegato alle mamme dei bambini che partecipano agli Orti Scolastici come preparare un piatto nutriente per i loro bambini utilizzando le risorse locali.
Si è realizzata anche una serie di corsi di formazione in merito al tema del risparmio energetico, coinvolgendo i genitori nella creazione di “energy saving stoves – stufe a risparmio energetico”: la maggior parte della popolazione dell'Uganda prepara da mangiare utilizzando come fonte di calore la legna o il carbone. Dato che per il momento non vi sono alternative, si è pensato di rendere più conveniente il consumo della legna, costruendo delle stufe che trattengono più a lungo una maggiore quantità di calore.
Naturalmente alla base di questo programma c'è una forte motivazione educativa, poiché ciò che i bambini imparano è mantenuto vivo grazie al rapporto che essi hanno con i loro insegnanti, genitori e con gli operatori.