#Womensday / Palestina: Fadia

Data 06.03.2018

Dall’1 all’8 marzo, AVSI racconta 8 donne protagoniste di 8 progetti: dall’Iraq al Burundi. Donne ribelli contro l’odio, la povertà, la rassegnazione.

Fadia Nawrawreh, madre di sei figli, abbandonata dal marito, vive a Fasayel, un piccolo villaggio nei pressi di Gerico, Palestina.

È una delle madri che ha partecipato alle sessioni sulla prevenzione della violenza contro le donne realizzate da AVSI con i partner locali YWCA di Gerico, Bethlehem Arab Society for Rehabilitation e St. John Eye Hospital nell’ambito del progetto “Scuole di resilienza: sostegno ai meccanismi di protezione per i minori della Valle del Giordano (Area C)” finanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Un progetto per proteggere le ragazze di oggi che svela anche le cicatrici del passato. Come quelle di Fadia, una donna che non si è rassegnata al destino segnato dal matrimonio imposto dai genitori. A diciassette anni Fadia è stata costretta a sposarsi e questo è stato solo l’inizio di una vita difficile. Dopo il matrimonio, ha subito ripetutamente violenze sessuali da parte del suocero. Fadia ha avuto il coraggio di parlarne al marito, sperando nella sua protezione. Il marito non ha avuto il coraggio di affrontare il padre: Fadia ha perciò deciso di allontanarsi da casa. Sperava fosse per un periodo, anche se in cuor suo sapeva che nulla sarebbe cambiato. Il marito, infatti, non ha mai affrontato il padre violento anzi, ha scelto di sposarsi con un’altra donna.

È così che Fadia si è trovata sola. Sola ma consapevole di aver fatto una scelta di dignità: per sé e per i suoi figli. Oggi, con coraggio, Fadia ha portato la sua testimonianza all’evento conclusivo del progetto “My rights are my shield”.

Siamo donne dimenticate. Dobbiamo riappropriarci del nostro ruolo e far sentire la nostra voce. Questo progetto ci ha reso consapevoli dei nostri diritti. Ora sappiamo come andare avanti su questa strada.

Fadia