Una scintilla di speranza in Kosovo grazie al Sostegno a distanza

Data 28.03.2013
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“L'incontro con il Sostegno a distanza ha cambiato la mia vita, ha cambiato il mio sguardo verso mia figlia”. E' ciò che racconta la madre di Valentina, ragazza di 17 anni del Kosovo che dal 2005 riceve il Sostegno a distanza e che da allora ha cominciato a essere amata e accolta.

Sua madre era esausta per il proprio stato di povertà e per la malattia della figlia. Valentina soffriva infatti di una paralisi cerebrale che non la rendeva in grado di svolgere i propri bisogni vitali, facendola dipendere in tutto dalla madre. Il suo era un caso molto serio, sia per la gravità della malattia, sia per la realtà familiare nella quale la bambina viveva. “Avevo perso ogni speranza e non riuscivo a vedere quel suo bellissimo  sorriso che mi dava ogni giorno mentre la custodivo, non vedevo un futuro per lei”, dice ancora la madre. Grazie al Sostegno a distanza, Valentina ha fatto visite mediche regolari e negli anni il suo sistema motorio è migliorato tanto da permetterle di camminare autonomamente e svolgere i propri bisogni vitali senza essere aiutata. Anche i suoi problemi alla vista hanno trovato soluzione, grazie ad appropriate visite oculistiche e agli occhiali che ha ricevuto.

L'anno scorso Valentina ha terminato la scuola elementare ma non è riuscita ad iscriversi alla scuola media superiore perché il test era cartaceo e lei non riesce a scrivere a causa della sua malattia. Grazie all'impegno dei nostri collaboratori abbiamo ottenuto di disporre per lei del test in versione elettronica. E' stata la prima volta che il Ministero della Pubblica Istruzione ha autorizzato un caso simile nella città!

Valentina ha superato il test con pieno successo ed ora sta seguendo il primo anno del ginnasio, dove ha concluso il semestre con il massimo dei voti.

“Mia figlia ama molto la scuola e so che per lei frequentarla è la cosa più bella che potesse capitarle, è il luogo dove può esibire tutte le sue capacità. Sapevo di poter contare su di voi, come del resto ho sempre fatto. Ogni giorno ringrazio Dio che ha portato il Sostegno a distanza nella vita mia e di mia figlia. Non posso immaginare cosa farei senza di voi e senza il sorriso di Valentina: io  ho ripreso a sperare. Dio vi benedica”.

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