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Sono passati 18 mesi dal lancio del progetto per il Teatro Banterle nello slum di Kibera, in Kenya. Un teatro destinato ai bambini della scuola Little Prince. La sala teatrale della scuola è stata rimessa a nuovo ed è stato allargato l’ambito di azione ad altre scuole dello Slum: il teatro infatti si dimostra sempre più strumento di crescita e di riscatto.
Grazie alla sensibilità del direttore Sergio Escobar il prossimo 8 giugno, un di nuovo al Piccolo Teatro Studio di via Rovello, per raccontare quello che è stato fatto e i progetti futuri. Ospite Franco Branciaroli, che per primo ha lanciato questa grande campagna a favore del Teatro della Little Prince. Per rendere più bella la serata, ci saranno ancora una volta i musicisti dell’Orchestra della Scala: la prima arpa Luisa Prandina, Giovanni Paciello al flauto e Giuseppe Russo Rossi alla Viola.
Il teatro come esperienza di bellezza
Il progetto della Scuola di Teatro Emanuele Banterle continua a crescere. Grazie ai fondi raccolti in occasione del bellissimo concerto al Piccolo Teatro la Sala Banterle è diventato un vero spazio teatrale in cui i bambini dello slum di Kibera che frequentano la Little Prince hanno trovato spazio e guide per le loro attività espressive.
Sono state fatte tante cose nel corso dell’ultimo anno: il rifacimento del pavimento, l’insonorizzazione delle pareti, le tende oscuranti, l’innalzamento di 1,30 metri del soffitto nella zona palcoscenico, la cabina di regia, nuove luci e microfoni. Un grande lavoro e un grande impegno. Tante altre scuole ed esperienze dentro lo slum in cui vivono circa 500mila persone in condizioni di degrado, sono state coinvolte nell’esperienza creativa del teatro, c’è fame di spazi e di esperienze educative, non solo di pane e caffè latte.
Scuole dentro lo slum di Kibera come la Scuola Ushirika, la Scuola Zeline, il Centro per ragazzi di strada della Comunità Koinonia con i suoi attori acrobati e il Centro per il recupero di ragazzi dello slum attraverso lo sport e le attività creative come Green Card e i suoi attori di strada, o scuole fuori dallo slum come la Urafiki Carovana e la Cardinal Otunga. Centinaia di bambini e di ragazzi e decine di insegnanti che chiedono di poter partecipare al progetto di sviluppo di un polo teatrale dedicato ai ragazzi a Nairobi.
Un polo che trova il suo perno e il suo spazio nella Scuola di teatro Emanuele Banterle.
Da oggi al 2018: 200 ragazzi in scena a Kibera
L'ultimo passo è stato il coinvolgimento nel progetto di Marco Martinelli, regista teatrale di fama internazionale che si è detto disponibile a partecipare gratuitamente mettendo a punto un programma di formazione teatrale che possa mettere in condizione gli insegnanti delle scuole e delle esperienze coinvolte di poter sviluppare maggiormente l’attività teatrale nel percorso scolastico.
Un programma di lavoro da qui ad ottobre 2018, con il coinvolgimento di insegnanti con cui fare il punto periodico via Skype, e 2-3 momenti di lavoro in loco con i gruppi delle scuole e delle esperienze che lavorano al progetto in vista del grande momento finale.
Duecento bambini e ragazzi in gesto corale e creativo curato da un grande regista internazionale e da 25 anni ingaggiato in ogni parte del mondo con esperienze teatrali con ragazzi e giovani, capace di coinvolgersi e spendersi gratuitamente affinché questo accada nel cuore del più grande slum africano insieme ai bambini e ai ragazzi che lì vivono.