In occasione della Festa della Mamma, AVSI racconta l'impegno a favore delle madri nel mondo e le loro storie.
Ocaya si atteggia da serio. Ma basta una smorfia della sorellina e la bocca serrata si scioglie in un sorriso eccitato. Fratelli di sangue. Anche se nelle vene di Ocaya ne scorre uno diverso. Primogenito, nasce con l'AIDS. È proprio quando Ocaya, a pochi mesi di vita inizia ad ammalarsi, che i genitori scoprono di essere sieropositivi.
“Ora sarebbe meglio che tu non rimanga più incinta”, dicono a Mary le vicine di casa e le colleghe del mercato. “Per non passare il virus anche ad altri figli”. Ma non si può fermare la maternità, soprattutto in Africa. Soprattutto in Uganda.
Venuta a conoscenza della sua seconda gravidanza, Mary si reca immediatamente presso l'ospedale St. Joseph's di Kitgum, dove viene iscritta nel programma di prevenzione materno-fetale. Gloria nasce 8 mesi dopo, sana e felice. Poi è la volta di Rema, anche lei HIV negativa. Tra 5 mesi vedrà la luce anche il piccolo Aneka, finalmente un fratellino maschio per Ocaya.