Sierra Leone. Dall’educazione negata all’apertura di una propria attività

Data 08.04.2021

Tenneh Sheriff è nata e cresciuta in un’area rurale fuori Freetown, capitale della Sierra Leone. All'età di nove anni la mamma l'ha mandata a casa della zia in Liberia, sognando un futuro e un'educazione migliore per la figlia.
Una volta arrivata in Liberia, però, la vita di Tenneh è cambiata drasticamente ed è stata costretta dalla zia a trascorrere le giornate in un negozio a vendere vestiti anziché frequentare la scuola.

“Ho ricordato più volte a mia zia della promessa fatta alla mamma di farmi studiare, ma lei rispondeva sempre che quello che stavo facendo era molto più istruttivo di andare a scuola” racconta Tenneh.

Riuscita a tornare a Freetown dopo alcuni anni, Tenneh ha iniziato una nuova vita accanto al suo ragazzo ma, dopo aver scoperto di essere incinta, è rimasta di nuovo sola e, a causa della gravidanza, si è vista negare l’accesso all’educazione ancora una volta.

La sua storia è giunta alle orecchie di Rupert, uno dei tutor del progetto "IMAGES" nell'ambito del quale, grazie anche all’incoraggiamento di un’amica, Tenneh ha trovato il coraggio di iscriversi a un corso di sartoria. Dopo anni di difficoltà trascorsi al di fuori del mondo della scuola, tramite IMAGES Tenneh ha finalmente avuto la possibilità di studiare e acquisire alcune competenze tecniche.

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Una mia amica mi disse: la vita ti presenterà davanti numerose difficoltà, ma non fare niente, sarebbe una perdita di tempo. Se hai delle competenze tecniche, nessuno potrà più prendersi gioco di te.

Tenneh Sheriff

Oggi Tenneh è una donna indipendente: la sua attività sartoriale può contare su una clientela fissa che le offre la possibilità di crescere la figlia senza la preoccupazione di dover contare sull'aiuto di altri.

Tenneh Sheriff è una delle 37 giovani donne vulnerabili che hanno preso parte ai corsi di sartoria del progetto IMAGES. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, promuove l’uguaglianza di genere non solo garantendo alle giovani madri l’accesso a corsi professionali di qualità, ma mettendo anche a loro disposizione un asilo per i loro bambini, così che non abbiano la preoccupazione su dove e con chi lasciare i figli durante le lezioni.

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Tenneh è una delle nostre beneficiarie che più mi ha colpito, e posso dire con fermezza che il progetto ha avuto un impatto più che positivo su di lei.

Rupert B.E. King, un tutor di IMAGES

La violenza di genere in Sierra Leone è un problema endemico, anche per quanto riguarda l'organizzazione della società. Secondo un report di UNDP, quasi tutte le donne sierraleonesi sono state vittime di qualche forma di violenza durante la loro vita. L’accesso all’educazione per le giovani ragazze madri è ostacolato non solo dalle discriminazioni che subiscono nelle scuole, ma anche da una legge che impedisce loro di frequentare le lezioni se non in apposite classi. Questa situazione alimenta l’abbandono scolastico delle giovani in stato di gravidanza: dopo il parto, infatti, difficilmente tornano a scuola poiché faticano a uscire dal loro stato di povertà.

Con il Progetto "IMAGES", AVSI e i suoi partner Family Homes Movement e St. Mary Home of Charity lavorano per far raggiungere la piena emancipazione a giovani donne e ragazze madri che hanno abbandonato la scuola, garantendo loro la possibilità di una vita migliore.

Grazie a progetti come questo, AVSI opera per l’uguaglianza di genere, riconoscendola non solo come un diritto umano fondamentale ma anche come la base per la crescita economica e lo sviluppo sociale di ogni paese.