Palestina: il lavoro per il nostro futuro con il progetto Mustaqbaluna

Data 15.10.2018

Mustaqbaluna significa in arabo il nostro futuro. Ed è proprio per migliorare il futuro delle persone più vulnerabili dei governatorati di Gerico, Betlemme, Hebron, Jenin, Nablus, Tubas e Qalqilya, in Palestina, che nasce il progetto triennale (2018-2021) sostenuto da AICS.

L'iniziativa mira a favorire un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per le fasce più deboli della popolazione palestinese, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare:

  • n. 8 promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti
  • n.10 ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi
  • n. 1 porre fine alla povertà in tutte le sue forme e ovunque

Per aumentare le opportunità di occupazione di 791 persone con disabilità, donne e artigiani a basso reddito, attraverso il sostegno a iniziative di innovazione sociale e business inclusivo, AVSI lavora in partneship con Bethlehem Arab Society for Rehabilitation (BASR), Regione Emilia Romagna (RER), Cooperative sociali Nazareno, Young Women’s Christian Association (YWCA), Palestinian Shippers’ Council (PSC), Palestinian Fund for Employment and Social Protection (PFESP) e Arab Center for Agricultural Development (ACAD).

Il 27 settembre, Veronica Bertozzi e Clara Capelli - rispettivamente NGO focal point e Capo Programma Sviluppo Economico di AICS Gerusalemme - accompagnate da Veronica Dal Moro - capo progetto di AVSI Palestina e dallo staff di BASR, hanno visitato tre beneficiari nel governatorato di Tubas. Le persone visitate riceveranno un prestito e un accompagnamento individuale per avviare un proprio progetto, come il giovane J., figlio di una famiglia di agricoltori che ora sogna di avviare una propria serra per la coltivazione di pomodori e raggiungere la piena autonomia.

AICS Palestina