Nuove generazioni. I volti giovani dell’Italia multietnica in mostra a Verona

Data 21.11.2019

Sono più di un milione e mezzo i giovani nati in Italia da genitori stranieri, o che sono arrivati da piccoli e qui hanno messo radici. Queste "nuove generazioni" sono un punto di incontro tra mondi diversi, spesso lontani, che in seguito ai flussi migratori sono diventati vicini.

La mostra “Nuove generazioni. I volti giovani dell’Italia multietnica”, a Verona dal 23 al 30 novembre presso l'Istituto Giovanni Giorgi (via Rismondo 10), cerca di rispondere alle difficili domande che riguardano questi giovani. Quali legami mantengono le "nuove generazioni" con le tradizioni ereditate dai genitori? Quali vincoli stringono con i valori delle società in cui stanno crescendo? Che ruolo giocano nella costruzione della loro identità la famiglia, la scuola e gli altri ambienti in cui vivono?

La mostra, a cura del gruppoRagazzi al centro – anticyberbullismoguidato da Matteo Orlando, docente di Religione Cattolica dell’Ipsia Giovanni Giorgi, e dalla docente di Diritto ed Economia Maria Sorpresa, sarà ospitata presso la grande aula mensa della sede centrale dell’Istituto.
Pannelli, testi, immagini, postazioni video, supporti ricchi di testimonianze raccolte in tutta Italia propongono un viaggio dentro gli ambienti in cui vivono questi giovani: scuola, famiglia, luoghi di aggregazione. In questa occasione verranno affrontati argomenti di attualità come il nodo della cittadinanza e la questione del terrorismo islamico.

Attraverso la mostra vogliamo far conoscere agli studenti e alla cittadinanza veronese l’importanza che assume l’istruzione, a cominciare dalla conoscenza della lingua italiana, per l’integrazione dei figli dei cittadini stranieri presenti regolarmente in Italia.

Matteo Orlando, docente di Religione Cattolica dell'Ipsia Giovanni Giorgi

Presentata per la prima volta al Meeting di Rimini, la mostra è sostenuta dal progetto “Welcoming People: promuovere la cultura dell’accoglienza”, promosso da Fondazione AVSI, Fondazione Progetto ARCA, Nadia onlus e Associazione Centro di Solidarietà San Martino onlus e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (avviso n.1/2017). La tappa di Verona è stata curata da: AVSI, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Comune di Verona, lo Student Point Verona OdV, Associazione Rivela e Fondazione Migrantes.

La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni, con la possibilità di prenotare una visita guidata della durata di 40 minuti (eccetto domenica 24 novembre).

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