Lo staff di AVSI in Nigeria ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del Dialogue, Reconciliation and Peace Center, grandioso progetto sostenuto dall'Arcivescovo di Jos, Mons. Ignatius Kaigama, che vuole dare uno spazio fisico al lungo lavoro di dialogo inter-religioso e di pace in corso da più di 10 anni in un paese dilaniato dalla violenza.
“Io, Alda Gemmani e Saratu Kitchener siamo partite per Jos per l'inaugurazione del Dialogue, Reconciliation and Peace Center (DREP Center): un edificio a struttura circolare, con i colori pastello della terra della Nigeria del Nord, situato al centro di una vasto terreno pronto ad accogliere altri edifici quali training rooms, un ostello, attrezzature sportive e ricreative.
All'ingresso dell'edificio una lapide con una frase di Madre Teresa “La pace inizia con un sorriso”, immediatamente colpisce la bellezza della struttura nel mezzo delle aride colline di Jos, e come ha detto l'Arcivescovo di Jos Kaigama: “L'abbiamo fatto bello perché la bellezza aiuta, quando uno entra già sta meglio, si calma!” .
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti circa 300 persone provenienti da varie parti della Nigeria. In prima fila, ma in mezzo al pubblico, Mons. Ignatius Kaigama, l'anima di questo grandioso progetto che vuole dare uno spazio fisico di incontro al lungo lavoro di dialogo e pace in corso da più di 10 anni, da quando la cosiddetta “crisi di Jos” ha scosso a più riprese la città, mietendo centinaia di vittime ed avvelenando la vita ed i rapporti dell'intera popolazione.
Durante l'inaugurazione è intervenuto anche l'Emiro di Wale (area nella quale sorge il centro) fra i maggiori protagonisti del dialogo inter-religioso a Jos e sincero amico dell'Arcivescovo: “ Voi musulmani avreste detto qualche anno fa che ci saremmo trovati qui oggi insieme ai cristiani per questa cerimonia?”, risposta corale del numeroso pubblico musulmano: “ No!”. “E voi Cristiani avreste detto qualche anno fa che ci saremmo trovati qui oggi insieme ai Musulmani in questo luogo, per questo evento?”, risposta del pubblico: “No!” “Se tutto questo è possibile ed ora accade, qui, oggi, è merito dell'Arcivescovo Kaigama a cui voglio esprimere tutta la nostra stima e gratitudine!”.
Dalle parole dell'Emiro è emersa tutta la drammaticità e la tensione vissuta negli anni passati e la consapevolezza che il corso tremendo della storia di Jos è stato modificato dalla decisa e concreta iniziativa di dialogo e di pace voluto dall'Acivescovo e accolta da alcuni dei maggiori rappresentanti delle altre religioni.
Questo luogo concreto e l'assemblea di gente commossa e grata riunita hanno testimoniato più di ogni altra cosa quanto il dialogo inter-religioso non sia un sogno ma una realtà, che ha saputo conquistare il cuore di tante persone e ricondurle ad una ragionevolezza e umanità che si pensava fossero inesorabilmente perse”.
Barbara Pepoli, AVSI in Nigeria