Citigroup, multinazionale americana di banche di investimento e società di servizi finanziari, con una sede anche a Milano, ha supportato un progetto di Fondazione AVSI a favore di mamme sole attraverso le Suore di Carità dell’Assunzione nel quartiere di Corvetto a Milano durante il lockdown dal titolo “SOS famiglia. Sosteniamo la famiglia, Sosteniamola insieme!”.
Dopo questa prima esperienza, Citigroup ha deciso di coinvolgere i suoi dipendenti in una attività di puro volontariato dedicata ai bambini. Non potendo però realizzare attività in presenza con gli ospiti dell’Istituto delle Suore di Carità dell’Assunzione, a causa delle regole anti COVID, l’iniziativa è stata riformulata e spostata sul digitale. I dipendenti che hanno aderito sono stati informati attraverso strumenti digitali della possibilità di donare libri (adeguati alla fascia di età degli utenti) con l’idea di poter realizzare una biblioteca per gli ospiti del centro delle suore.
Ma il progetto è stato “generativo” perché ad appassionarsi all’iniziativa non sono solo stati i dipendenti, che hanno comprato libri nuovi, ma anche i loro bambini che hanno donato il loro libro preferito inserendo una dedica per i bambini delle famiglie. Ad oggi sono stati raccolti e consegnati più di 150 libri.
"Abbiamo iniziato a collaborare con Fondazione AVSI e le Suore di Carità dell’Assunzione lo scorso anno. Insieme abbiamo provato a dare continuità al sostegno educativo nei confronti di bambini che a causa dell’emergenza COVID-19 sarebbero rimasti esclusi o seguiti solo in maniera parziale dalla scuola", afferma Leopoldo Attolico, country manager della banca americana Citi per l’Italia.
“Quando abbiamo iniziato a progettare le nostre attività di volontariato per il 2021 è stato quindi naturale pensare a loro. Abbiamo quindi creato l’iniziativa Dona un libro con l’idea di proseguire il percorso educativo con i bambini. Con un semplice gesto siamo riusciti a coinvolgere i bambini dei nostri dipendenti invitandoli a regalare un libro a cui sono stati particolarmente legati accompagnato da una dedica. Abbiamo raccolto oltre 150 libri e mi fa piacere sottolineare come il progetto sia stato molto apprezzato all’interno della banca, infatti non hanno partecipato solo i bambini ma anche diversi dipendenti che hanno dato un loro contributo acquistando dei libri per donarli”.
“In Italia la rete di organizzazioni del terzo settore è capillare e molto attiva, e la pandemia ne ha evidenziato il ruolo fondamentale per raggiungere gli ultimi, mostrando che la risposta a un bisogno chiede sempre un approccio integrale, che si avvalga di diverse competenze. Un esempio concreto: se un bambino, che vive una situazione di vulnerabilità familiare, frequenta un doposcuola, l’educatore lo aiuterà a studiare, ma soprattutto nella relazione con lui potrà conoscere la situazione economica della famiglia o eventuali disturbi nell’apprendimento che prima nessuno aveva avuto occasione di cogliere. Disagi e difficoltà che in una situazione di pandemia si sono aggravati. Questo è quello che siamo riusciti a fare e continuiamo a realizzare nei confronti di molte famiglie in Italia grazie al sostegno di realtà come Citigroup”, chiosa Rosalba Armando, responsabile del progetto per Fondazione AVSI.