Raggiunta l'intesa tra Fondazione AVSI e il Ministero del Social Welfare del Myanmar che permette allo staff di AVSI di accedere alle zone di Kachin State, Kayah e Ayeyarwaddy, da anni teatro di duri scontri armati tra forze governative e partiti locali.
La firma al documento permetterà allo staff di AVSI di dare il via a una serie di attività volte al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni in zone colpite da conflitti armati e attività di riduzione del rischio di danni da disastri naturali.
L'accordo, valido per implementare attività fino a Dicembre 2016, rappresenta un passo storico per il paese asiatico, sino ad ora molto restio a concedere l'accesso formale a zone sensibili. Nel Kachin State, per esempio, dove è ancora oggi in corso un conflitto che coinvolge oltre 120.000 persone, o nel Kayah State, attualmente in una fase di distensione dopo anni di isolamento e scontri tra il governo centrale e il partito progressista locale.
“Il documento di collaborazione con il governo del Myanmar ci permetterà finalmente di rafforzare l'impatto dei nostri interventi anche in aree colpite da conflitti armati o disastri naturali”, ha commentato Giovanni Catino, responsabile di AVSI in Myanmar, al momento della firma dell'accordo.
AVSI é presente in Myanmar dal 2007 impegnata nel settore dell'agricoltura, educazione e sviluppo sociale. Il primo accordo con il Ministro dell'Agricoltura e dell'Irrigazione è stato siglato nel 2009 e terminato nel 2012. Lo staff impegnato nella gestione e implementazione degli interventi è composto da personale locale (40 persone), collaboratori (50), personale italiano espatriato (2 persone) e diversi sono le sedi degli uffici operativi: Yangon, Myaungmya, Labutta, Pyawbwe, Pekhon, Taunggyi, Loikaw e Myktyina.
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