Mozambico: meno deforestazione più reddito per le famiglie povere

Data 03.12.2014
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Sono 5.000 le famiglie di Chamanculo C, uno dei quartieri più poveri di Maputo in Mozambico, che hanno ricevuto una stufa migliorata attraverso il progetto  finanziato da AVSI, dall'impresa veronese Cloros e dal Programma EnDev della Cooperazione tedesca.

Grazie a questa stufa le famiglie riescono a risparmiare il 60% del carbone che normalmente usano per cucinare, riducendo dell'80% le emissioni nocive ed i rischi di intossicazione. Il notevole impatto positivo di questo progetto non si limita a fattori di protezione ambientale, ma arriva ad influire sul reddito mensile disponibile che in quest'area è mediamente pari a 170euro per una famiglia di 5-6 persone.

L'uso della stufa migliorata consente un risparmio fino al 10% del reddito che quindi può essere investito per le spese scolastiche o per la salute. Il progetto prevede ora la distribuzione di altre 10.000 stufe. In tutto, i beneficiari raggiunti da questo progetto saranno circa 75.000 persone che consumeranno fino a 600.000 kg di carbone in meno al mese!

Il progetto è stato registrato tra i progetti del Clean Development Mechanism (CDM) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).

Il CDM è un'iniziativa legata al Protocollo di Kyoto per ridurre le emissioni di CO2 e mira ad incentivare le aziende dei paesi industrializzati a realizzare progetti sostenibili nei Paesi in via di sviluppo, in linea con quanto stabilito dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite (UNFCCC).

Lo scopo è duplice: da una parte permette ai paesi in via di sviluppo di disporre di tecnologie più pulite ed orientarsi sulla via dello sviluppo sostenibile; dall'altra permette l'abbattimento delle emissioni lì dove è economicamente più conveniente e quindi la riduzione del costo complessivo d'adempimento degli obblighi derivanti dal Protocollo di Kyōto.