I bambini e i giovani rappresentano una delle fasce più vulnerabili in Libano dove almeno 1.4 milioni di minori libanesi, siriani e palestinesi crescono senza accesso ai servizi di base: più di 200 mila siriani rifugiati e 50 mila libanesi tra i 6 e i 14 anni sono esclusi dal sistema scolastico. (Fonte: annual report 2016 OCHA)
Dal 2013 il ministero dell’Istruzione libanese ha elaborato un piano d’azione in risposta alle conseguenze della crisi siriana sul settore educativo, noto con l’acronimo di RACE (Reaching All Children with Education) che, ispirandosi all’iniziativa No Lost Generation (NLG) promossa da Unicef, aspira a garantire l’accesso al sistema di istruzione per tutti i minori presenti in Libano. L’esperienza passata dimostra che il metodo più efficace per raggiungere l’obiettivo ambizioso passa per il potenziamento del sistema esistente, lavorando sia sull’espansione e il miglioramento delle strutture scolastiche, sia sul supporto scolastico e psicosociale per l’integrazione dei bambini nel sistema formale.
Per questo Fondazione AVSI, grazie al finanziamento Unicef, ha avviato il progetto “Supporting vulnerable girls and boys to access and remain in education in Lebanon” che raggiungerà nel 2018 più di 13 mila bambini e ragazzi tra i 3 e i 14 anni in cinque governatorati: Nabatyeh, South, Mount Lebanon, North e Akkar.
Il progetto realizza corsi di sostegno all’apprendimento per gli alunni in difficoltà già inseriti nelle scuole, attività ludico didattiche per i bambini più piccoli che non hanno accesso agli asili e corsi per sviluppare le competenze minime per accedere all’istruzione formale per i più grandi, in base a un programma di alfabetizzazione e insegnamento della matematica di base (programma chiamato BNL, cioè Basic Literacy and Numeracy). Nelle attività verranno coinvolti anche bambini e ragazzi con difficoltà di apprendimento, dando loro un supporto pedagogico che risponda ai loro bisogni specifici. Un altro elemento importante è il servizio di trasporto gratuito a scuola per i bambini che non hanno la possibilità di spostarsi dalle abitazioni per gli elevati costi di trasporto o per problemi di sicurezza.
Sono previste anche sessioni dedicate ai genitori, sia per favorire il loro coinvolgimento nel percorso scolastico dei figli, sia per la loro personale formazione (corsi di lingua).
Il progetto si inserisce in una partnership continuativa con Unicef in Libano, collaborazione che ha permesso ad AVSI di arrivare a creare nel 2017 gli strumenti per un programma BNL standard. Quest’anno Fondazione AVSI si occuperà di implementare il programma formando gli insegnanti coinvolti, attraverso sezioni di training e coaching.
© Foto di copertina Stefano Melgrati