Una nuova sede, pannelli solari e contatori d'acqua. Le strutture della cooperativa Dardara garantiranno ai contadini della piana di Marjayoun risparmi significativi, da reinvestire in pratiche di coltivazione più efficienti e in progetti per accrescere il valore agricolo della zona.
Il 16 gennaio, Fondazione AVSI ha inaugurato la nuova sede di Dardara. Dopo cinque anni di lavoro, il progetto è giunto al termine, grazie soprattutto ai contadini nella piana che hanno creduto nel progetto, e al contributo la Cooperazione Italiana in Libano e con il Ministero dell'agricoltura Libanese.
La sede, che prevede l'utilizzo di pannelli solari e contatori di acqua, permetterà una gestione più efficiente dell'energia e dell'acqua necessarie al lavoro nei campi di Marjayoun. Una volta a pieno regime, le strutture garantiranno un consistente risparmio economico nelle spese di gestione degli agricoltori locali, che potranno così reinvestire in nuovi strumenti di espansione e ottimizzazione delle pratiche agricole.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione, sono intervenuti il Presidente di AVSI, Alberto Piatti, il presidente della cooperativa Dardara, Jihad Cheikh, Palma d'Ambrosio, rappresentante dell'Ambasciata d'Italia, un rappresentante del Ministero della Difesa italiano e il Ministro dell'Agricoltura, Hussein Hajj Hassan.
Fondazione AVSI è presente in Libano dal 1996, con progetti di riqualificazione dei sistemi irrigui e sostegno in campo agro-alimentare in tutto il Paese. Negli ultimi anni, AVSI ha concentrato le proprie attività nella zona sud, in particolare nella Piana di Marjayoun, una delle aree agricole più vaste della regione, abbandonata a causa del conflitto dal 2006. Grazie ad una solida rete di partner e consulenti, sono state realizzate importanti opere infrastrutturali che hanno permesso di ridurre del 50% il consumo idrico irrigando il 40% in più dei terreni.I progetti di AVSI in Libano