Le donne della Repubblica Democratica del Congo in mostra al Festival di Fotografia Etica di Lodi

Data 03.10.2018

"Mwavita – Nata in tempo di guerra" è il titolo della mostra fotografica esposta a Lodi dal 6 ottobre realizzata con gli scatti di Marco Gualazzini. Le foto in mostra raccontano le donne della Repubblica Democratica del Congo tra cui quelle vittime di violenza che sosteniamo nel processo di empowerment attraverso i nostri progetti nel Paese.

Una visita guidata sarà curata sabato 6 ottore alle 10.30 da Valeria Presciutti, responsabile dei progetti di AVSI in Repubblica Democratica del Congo nel 2017, presso Bipielle Arte, Via Polenghi Lombardo – Lodi

Il reportage è stato selezionato dalla giuria World.Report Award 2018, categoria No Profit.

Il premio: la motivazione della giuria

Una narrazione dettagliata e approfondita di una nazione rappresentativa dei grandi problemi dell’Africa. Attraverso una luce cupa e netta il fotografo ci racconta la vita quotidiana, il supporto e la presenza dell’intervento umanitario trasmettendo all’osservatore una gamma completa di emozioni, sensazioni ed esperienze

Il reportage: MWAVITA - BORN IN A TIME OF WAR

La Repubblica Democratica del Congo è un’area segnata dai conflitti, dove la guerra ha causato la morte di oltre sei milioni di persone dal 1945. E’ il paese più ricco del mondo in risorse, ma la sua popolazione è fra la più povere al mondo. Originariamente conosciuto come Zaire, il Congo è stato violentemente sfruttato ed ha fornito materie prime di ogni genere sin dai giorni di Leopoldo II del Belgio. In cambio di tutto questo il paese è stato ricompensato con guerre, corruzione, morte, malattie, fame, mercenari, bambini soldato, violenze e abusi sulle donne: una tragedia nella tragedia vissuta da questa nazione africana per cui non sembra esserci via d’uscita.

Nel 2014, per oltre nove mesi, il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione ha registrato circa 12.000 casi di violenze di genere in 5 province orientali della Repubblica Democratica del Congo; il 39% dei casi è stato direttamente correlato al conflitto armato. Uno studio del 2010 ha rivelato che una media di quattro donne vengono violentate ogni cinque minuti. Le vittime di violenza non rimangono solo traumatizzate, ma vengono spesso abbandonate e marginalizzate dalle loro comunità.

In questo contesto, la Fondazione AVSI promuove il processo di empowerment sociale ed economico delle donne attraverso la loro partecipazione in cooperative e organizzazioni di agricoltori, in modo da offrire loro l’opportunità di produrre di più, guadagnare più denaro ed accrescere il tenore di vita e la sicurezza alimentare delle proprie famiglie e delle comunità in cui vivono.