Lavoratrici siriane e giordane: insieme verso l’emancipazione delle donne

Data 14.01.2020

Il sentiero verso l’emancipazione femminile è lungo e tortuoso; ma questo non vuol dire che sia una strada che non va intrapresa. Nel sud della Giordania stiamo coinvolgendo i profughi siriani e le persone più vulnerabili della comunità ospitante in un progetto di riqualificazione urbana.

Il progetto di Cash for Work coinvolge 449 persone offrendo loro un lavoro a breve termine (40-80 giorni lavorativi), formazione tecnica e un percorso per migliorare le proprie “life skills” cioè quelle competenze e abilità cognitive, emotive e relazionali che permettono di affrontare efficacemente le sfide della vita quotidiana. I lavoratori sono stati coinvolti nel rinnovamento degli spazi verdi pubblici in due città del governatorato di Aqaba, Queweira e Zarka: gli uomini hanno realizzato le opere di arredo urbano e piantato gli alberi dei giardini, mentre le donne hanno seguito le opere di decorazione, realizzando anche una serie di mosaici sui muri dei parchi.

2019 10 AVSI Cash Workers Who Participated In The On The Job Training On Mural Painting In Humayma Park

Oltre a promuovere la coesione sociale, questo progetto agisce da catalizzatore per l’emancipazione delle donne (40% dei beneficiari).

All’avvio del progetto nel 2018, le donne coinvolte erano in una situazione di grande difficoltà: avere un proprio reddito le ha aiutate non solo a far crescere la propria indipendenza finanziaria, ma anche a diventare protagoniste del loro sviluppo personale e riaffermare il proprio ruolo nella società.

L’intervento si concluderà nel 2020 ed è parte del progetto “Improvement of Green Infrastructure in Jordan through Labour-Intensive Measures (cash for work)” realizzato da AVSI e l’agenzia di sviluppo tedesca GIZ (Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit) per conto del Ministero Federale Tedesco della Cooperazione e dello sviluppo Economico (BMZ).