La nuova sfida del turismo sostenibile in Nord Uganda

Data 05.02.2014
Uganda11

Il nord del paese africano è rimasto fuori dal circuito turistico internazionale per più di vent'anni, a causa della guerriglia tra forze armate governative e ribelli. Ora che la regione gode di una maggiore stabilità, l'Uganda sta puntando ad attrarre visitatori da tutto il mondo come nuova opportunità di sviluppo per le comunità delle aree a nord.

Nell'ottica di uno sviluppo turistico che si riveli sostenibile per le popolazioni ugandesi, Fondazione AVSI ha avviato una collaborazione con il tour operator olandese Matoke Tour. La partnership, attivata all'interno del progetto Fondazione 4 Africa, prevede la realizzazione di un pacchetto turistico il cui fulcro è la visita a tre comunità in cui AVSI lavora con progetti di cooperazione.

Lo staff sul campo ha già dato il via a un programma di formazione per le popolazioni dell'area, con l'obiettivo di dar loro le competenze necessarie a gestire i benefici del flusso turistico in arrivo e a diversificare le loro fonti di reddito.

Il nord dell'Uganda ha un potenziale turistico eccezionale. Le splendide montagne sono in gran parte inesplorate e, una volta tracciati i primi itinerari e formato le guide locali, la natura e la cultura ugandesi potranno rappresentare una fonte di sviluppo economico alternativo e un nuovo strumento di emancipazione per le singole persone.

In questo contesto, il ruolo di AVSI sarà quello di garantirne la sostenibilità e di far sì che i benefici economici siano equamente distribuiti tra la popolazione locale, in virtù di un'esperienza nell'ambito della cooperazione allo sviluppo che in Uganda dura dal 1984.

AVSI in Uganda opera nei distretti di Pader, Gulu, Kampala, Hoima, Kitgum dove nel corso degli anni ha realizzato numerosi progetti in ambito sanitario, educativo e dell'emergenza umanitaria.

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