KENYA, LA VITA NEL MEGA-CAMPO PROFUGHI DI DADAAB

Data 12.09.2011

SetteL'operato di AVSI a Dadaab su Sette del Corriere della Sera in un reportage a cura di Tommaso Cinquemani e con le fotografie di Dominic Nahr. “Kenya, la vita nel mega-campo profughi” titola il giornale. Si chiama Dadaab, è stato creato venti anni fa, ci “abita” il triplo dei cittadini di Bergamo ed è l'agglomerato per sfollati più grande al mondo. Sicurezza, provviste d'acqua, distribuzione di cibo, cure mediche, educazione dei bambini: siamo andati a vedere come si fa a gestire, fra mille difficoltà, una “città” del genere.

 

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LA STORIA

Nel 2009 AVSI, su richiesta della Cooperazione Italiana, ha realizzato un intervento educativo nel campo profughi Daadab, uno tra i più grandi del mondo, abitato da circa 270.000 profughi somali.
Il campo di Dadaab situato a 500 km a nord di Nairobi e 80 dal confine con la Somalia, è stato creato nel 1991. I profughi vivono qui, da oltre 20 anni e la maggior parte di loro ci è nata. Le condizioni di vita sono difficilissime e pessime quelle climatiche. “L'intervento che abbiamo fatto, con fondi di emergenza della Cooperazione – spiega Giampaolo Silvestri, direttore progetti di AVSI - sostanzialmente è consistito nella riabilitazione di strutture scolastiche e nella formazione degli insegnanti in collaborazione con l'Università Mount Kenya, che ha rilasciato agli insegnanti un riconoscimento scolastico."

Un intervento molto apprezzato dalla Cooperazione Italiana, dall'UNHCR e da CARE. Oltre ad AVSI, nel team italiano anche Coopi per un intervento sull'acqua e Cesvi per l'ambiente.

“All'inizio non è stato facile lavorare in una dimensione così grande ed estremamente delicata – continua Silvestri - Tuttavia, quando hanno visto che siamo riusciti a far completare il percorso formativo a questi insegnanti (tutti mussulmani evidentemente), sono rimasti molto sorpresi. Nessuno, infatti, finora era riuscito in questo compito.”

L'attività formativa è stata gestita da ICARUS, che è il dipartimento di formazione del COWA, il partner di AVSI in Kenya specializzato nell'educazione e nella formazione, che lavora in stretto contatto con gli altri partner in Africa.

Conclude Silvestri :“Daadab è una situazione molto sensibile, far immaginare un futuro migliore in un campo profughi come questo, significa molto”