Iraq: ripartire dalle imprese agricole per rilanciare l’economia

Data 09.11.2018

A settembre 2018 AVSI ha lanciato un nuovo progetto in Iraq, a Qaraqosh, per sostenere la ripresa delle attività produttive nella Piana di Ninive. In particolare il progetto ha come obiettivo quello di riavviare 71 piccole-medie imprese del settore agricolo.

Questo è reso possibile grazie alla creazione di un fondo di investimento gestito da un’associazione locale che AVSI sta avviando in collaborazione con istituzioni, cittadini e imprese del territorio.

Il contesto in cui si inserisce questa azione è quello di una realtà distrutta dall’arrivo di Isis nel 2014, liberata nel 2016, dove stanno rientrando migliaia di persone che però devono rimettere in piedi case distrutte, riabilitare infrastrutture, riattivare servizi.

AVSI è stata accanto a loro nei campi profughi a Erbil, nel Kurdistan iracheno, dove avevano trovato riparo, e li ha sostenuti nel rientro a Qarqaosh con l’avvio di un asilo, il primo aperto dopo la guerra, frequentato ad oggi da più di 500 bambini.

Ora è il momento di rilanciare l’economia, grazie al finanziamento di oltre 3 milioni di dollari del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Bureau for Population, Refugees and Migration (PRM). In due anni oltre 6.000 agricoltori e le loro famiglie saranno sostenute in un percorso di autonomia e crescita.

L’associazione locale avviata da AVSI avrà il compito di garantire che i fondi iniziali vengano reinvestiti successivamente in altre aziende agricole e imprese, ampliando così i beneficiari del progetto. Inoltre si farà promotrice dell'impegno civico e della coesione sociale, in una comunità profondamente ferita dalla guerra, che ora ha la necessità di ricostruire la fiducia reciproca e il tessuto sociale.

Per questo, oltre al finanziamento di attività agricole, il progetto prevede la promozione di orti comunitari e sessioni formative sulle “life skills”, quelle competenze e abilità cognitive, emotive e relazionali che permettono alle persone di affrontare efficacemente le sfide della vita quotidiana.

Una risposta progettata coinvolgendo centinaia di famiglie di agricoltori, per partire dai bisogni concreti di una popolazione che con fatica e determinazione vuole ricominciare la propria vita.