Foto: Alessandra Fuccillo
Il progetto HOME Ghana, Costa d’Avorio, Sierra Leone: un Network per l’Accoglienza e l’Educazione di Minori Vulnerabili, finanziato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI), ha tra i propri obiettivi anche quello di migliorare le condizioni degli istituti in cui i bambini sono accolti.
Dal 12 al 14 aprile 2022 in Costa d’Avorio, uno dei tre Paesi in cui il progetto è in corso, sono state attuate le prime consegne ufficiali di strumenti necessari per la cura dei bambini agli orfanatrofi di Dabou e Bouaké, alla Casa del Bambino di Bouaké e all’istituto CESREF di Abidjan.
Inoltre, sia a Dabou che a Bouaké sono stati finanziati dei lavori di ristrutturazione, per far sì che le strutture siano in grado di assicurare benessere e inclusione per tutti i loro piccoli ospiti.
A Dabou, infatti, il 12 aprile ha avuto luogo anche l’inaugurazione di una rampa: l’orfanatrofio, dopo la sua trasformazione in centro dedicato ad accogliere bambini con disabilità, non aveva avuto modo di adattare le strutture per garantirne l’accessibilità.
A questo evento il team di AVSI composto dal Rappresentante Paese AVSI Costa d’Avorio, Lassiné Bamba, il Project Manager e Responsabile Adozioni AVSI Italia, Marco Rossin e il Project Assistant locale, Marcelin Yapo, è stato accolto dalla direttrice della pouponnière, Ouattara Korotoumou.
Ha partecipato a questo evento anche Diably Alloune Mariam, a capo della Direzione della Protezione del Bambino, un ente che fa riferimento al Ministero della Donna, della Famiglia e del Bambini, con cui AVSI in Costa d’Avorio lavora a stretto contatto per l’implementazione del progetto HOME.
La direttrice ha sottolineato come le attività realizzate stiano già dando un apporto molto positivo alle strutture che si occupano dei bambini, non solo grazie ai materiali ricevuti, ma anche per i corsi di formazione dedicati al personale che segue i minori e per il generale sostegno nell’introduzione della nuova Politica Nazionale sulla Protezione del Bambini (PNPE).
In Costa d’Avorio, infatti, il progetto HOME mira anche a sostenere le autorità statali nello sviluppo di strumenti utili a migliorare le loro capacità in campo di protezione dei minori.
Ad esempio, attraverso corsi di formazione con l’intervento di esperti locali, italiani e internazionali e un appoggio nella creazione di sistemi efficienti di raccolta dati, così da poter avere accesso alle informazioni in modo immediato.
Infine, su richiesta del Ministero, AVSI collaborerà anche alla stesura e approvazione della nuova PNPE, con l’organizzazione di workshop in cui esperti locali e internazionali potranno dare il loro contributo.