Il Ministro Frattini ospita alla Farnesina il nuovo libro sullo sviluppo a cura della Fondazione per la Sussidiarietà.

Data 05.09.2011

Radicedellosviluppo3Un intervento del ministro degli Esteri Franco Frattini alla Farnesina lunedì 6 dicembre nell'ambito della presentazione del nuovo libro “Alla radice dello sviluppo: l'importanza del fattore umano” di Ilaria Schnyder von Wartensee, ricercatrice Dipartimento Sviluppo e Cooperazione Fondazione per la Sussidiarietà e Giuseppe Folloni, ordinario Economia Applicata Università degli Studi di Trento.

All'incontro, moderato da Roberto Fontolan, responsabile del Centro Internazionale Comunione e Liberazione, partecipano anche gli autori.
Introduce Alberto Piatti, Segretario Generale di AVSI.


Che cosa garantisce efficacia e stabilità ad attività e politiche di cooperazione allo sviluppo?Dopo aver analizzato i vari criteri a cui si sono ispirate le principali attività di cooperazione nel mondo, gli autori cercano di rispondere alla domanda su come “accade” lo sviluppo presentando due case study: l'Associação dos Trabalhadores Sem Terra (ATST), fondata nel 1989 a San Paolo da Cleuza Ramos e Marcos Zerbini; e un intervento coordinato da AVSI, in parternship con la Cooperazione Italiana, di slum upgrading nell'area di Ribeira Azul nello Stato di Bahia in Brasile.

Coesione sociale, interventi di accompagnamento, percorsi educativi, partnership partecipativa, sono alcuni degli elementi emersi.

Dietro a tutto: la centralità della persona e la sua assunzione di un ruolo da protagonista del cambiamento.

Il libro, a cura della Fondazione per la Sussidiarietà, edito da Guerini, presenta inoltre l'intervento di Gabriella Berloffa, dell'Università di Trento, e l'introduzione di Luigi Campiglio, docente di Politica economica e prorettore alla Cattolica di Milano.Guarda il video di Roberto Fontolan sull'esperienza di AVSI

Leggi l'Abstract

 

Dal sito del Ministero degli Affari Esteri

Cooperazione: Frattini, centralità alle persone e non alle procedure


Nelle politiche di riduzione della povertà "bisogna dare centralità al destinatario, che è l'individuo" al posto della "centralità delle procedure". Lo ha detto il Ministro Franco Frattini presentando alla Farnesina il volume "Alla radice dello sviluppo: l'importanza del fattore umano", realizzato dalla Fondazione AVSI e dalla Fondazione per la Sussidiarietà.

Per Frattini le politiche di sviluppo fondate sul semplice aiuto non hanno portato grossi risultati, perché "chi dona si disinteressa di cosa avviene dopo", e si arriva a distorsioni come "assistenzialismo, corruzione, spese gonfiate in settori inutili". Inoltre, "se chi riceve non si sente protagonista, non è interessato a costruire qualcosa".

Sono tre, secondo il Ministro, le precondizioni per ridurre la povertà: la ricerca della pace, la stabilità del sistema e, non ultimo, il rispetto e la difesa dei diritti umani, su cui l'Italia -ha ricordato - "è impegnata da tempo in diverse battaglie come contro la pena di morte e le mutilazioni genitali femminili e per la difesa delle libertà religiose".

Per una politica di sviluppo efficace, poi, bisogna "responsabilizzare" il destinatario e "coinvolgere tutti gli attori del processo, con una grande alleanza con le componenti della società civile". Infine, bisogna puntare su formazione e istruzione, "per dare a tutti la dignità di protagonista".

''Alla radice dello sviluppo: l'importanza del fattore umano'', realizzato con il patrocinio del MAE, è dedicato al tema dell'efficacia e della stabilità delle politiche di cooperazione allo sviluppo. L'evento, presentato dalla ricercatrice del Dipartimento Sviluppo e Cooperazione Internazionale della Fondazione per la Sussidiarietà, Ilaria Schnyder von Wartensee e dall'ordinario di Economia Applicata dell'Università degli Studi di Trento, Giuseppe Folloni, è stato introdotto dal Segretario Generale della Fondazione AVSI, Alberto Piatti e moderato dal Direttore del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione, Roberto Fontolan.

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