Il cielo sopra Kibera

Data 29.01.2018

Dal 23 al 27 gennaio scorsi AVSI Kenya ha accolto Marco Martinelli, direttore artistico di Ravenna Teatro, e l’attrice Laura Redaelli per una nuova fase del progetto “Il Cielo sopra Kibera”. Si tratta di un percorso teatrale per 200 giovani dello slum di Nairobi e per i loro insegnanti che culminerà nell’autunno 2018 con uno spettacolo collettivo ispirato alla Divina Commedia.

Lo scopo è accompagnare gli adolescenti non solo a esplorare i temi del viaggio dantesco, ma anche ad esprimere i loro sogni e le loro paure, la loro personale “commedia”.

È una grande occasione per i nostri ragazzi e ragazze, per conoscere in profondità i loro desideri, il valore della loro vita. Questa seconda fase del laboratorio teatrale è stata un’incredibile esplosione di vita che ha contagiato studenti e insegnanti.

Antonino Masuri, AVSI Kenya

Il progetto parte dalla scuola Little Prince dove il teatro è proposto ai bambini come mezzo di coinvolgimento educativo. Qui è nata la Scuola di teatro Emanuele Banterle grazie alla raccolta fondi per la ristrutturazione del salone-teatro sostenuta dalla compagnia degli Incamminati, Franco Branciaroli, la famiglia Banterle e gli amici, il gruppo Vita e il festival desidera di Bergamo. Una targa all’ingresso del salone spiega il senso di questo impegno, usando le parole dello stesso Banterle: “Se il teatro non parla all’uomo, non comunica, diventa assurdo o inutile. Per comunicare deve mettersi in sintonia con il cammino dell’uomo, deve correre il rischio di affrontare l’uomo concreto e di misurarsi con lui”.

L’idea iniziale di fare teatro diventa un vero e proprio percorso teatrale nella primavera 2016 grazie al regista di fama internazionale Marco Martinelli, all’attrice Laura Redaelli e al coinvolgimento di altre scuole sostenute da AVSI a Kibera: oltre alla Little Prince, l’Ushirika Centre, la Cardinal Otunga e l’Urafiki Carovana.

È con Dante che gli artisti del Teatro delle Albe tornano a Kibera: la Divina Commedia diventa uno spazio in cui raccontarsi non solo attraverso i versi del sommo poeta ma con l’immaginazione, le musiche e le danze dei ragazzi. Così Dante non è più assediato nel Primo Canto dell’Inferno dal lupo, dal leone e dalla lonza (diventata una iena mangiacadaveri): compaiono anche un elefante, un serpente, un porcospino.

Anche gli insegnanti delle quattro scuole seguono un percorso di formazione, proprio per integrare l’attività teatrale nel percorso scolastico. Saranno loro a sviluppare le idee di questa settimana di workshop: «Abbiamo costruito lo schema della discesa all'Inferno – spiegano Marco Martinelli e Laura Redaelli nel loro diario di viaggio su Facebook – Ci sono politici corrotti, ladri e violentatori, imbroglioni e trafficanti di droga, per finire con il peccato più grande: la violenza e il traffico dei bambini. E abbiamo deciso insieme che i nostri Dante e Virgilio di Nairobi, uscendo dall'Inferno a "rivedere le stelle", si porteranno dietro i bambini: "Non è qui che dovete stare! Venite con noi in Paradiso!”».

A maggio Laura Redaelli tornerà a Kibera per un altro workshop, un nuovo passo verso uno spettacolo che, nel solco delle parole di Banterle, parli all’Uomo dell’Uomo.