In occasione della giornata mondiale dell’alimentazione (16 ottobre), AVSI - in partnership con il Ministero della Salute e della Popolazione haitiano - ha organizzato nei comuni di Port-de-Paix e Jean Rabel (nel Nord-Ovest) e di Gros Morne, Anse Rouge e Terre Neuve (nell’Artibonite), alcune attività per celebrare la giornata, sensibilizzando la popolazione e le autorità locali sulle tematiche nutrizionali.
AVSI ha organizzato sessioni di educazione alimentare, dimostrazioni pratiche su come preparare pasti ad alto contenuto nutritivo e attività ricreative, oltre a un'esposizione di prodotti alimentari del territorio.
Le attività sono state implementate nel quadro dei progetti "Approche intégrée à la Sécurité Nutritionnelle" ("Approccio integrato alla sicurezza nutrizionale") e "Assistance alimentaire d’urgence (transferts monétaires) avec activités sensibles à la nutrition" ("Assistenza alimentare in emergenza - cash tansfer - con attività a sostegno dell'alimentazione"), implementati da AVSI e finanziati dall'11° Fondo di Sviluppo – Programma Multisettoriale di Sicurezza Alimentare e Nutrizione dell’Unione europea e dal Programma Alimentare Mondiale (WFP).
L'insicurezza alimentare è uno dei maggiori problemi del paese, ma la situazione si è aggravata nell'ultimo anno: secondo gli indicatori della sicurezza alimentare IPC (Integrated Food Security Phase Classification) il 42% della popolazione di Haiti necessita di un aiuto urgente e si stima che il dato è destinato a crescere nei prossimi mesi.
Le cause dell'aggravamento sono molteplici: le scarse precipitazioni del periodo primaverile, l'emergenza COVID-19, l'aumento dell'inflazione con il conseguente ridimensionamento del potere d'acquisto delle famiglie. In aggiunta, il passaggio della tempesta tropicale Laura alla fine di agosto ha amplificato le perdite già registrate in alcune zone, in particolare nel Sud-Est.
Il sistema di rilevazione IPC (Integrated Food Security Phase Classification) è un'iniziativa multi-partner per migliorare la sicurezza alimentare, l'analisi nutrizionale dei paesi e le iniziative da intraprendere. Utilizzando la classificazione IPC e l'approccio analitico, infatti, i governi, le agenzie delle Nazioni Unite, le ong e la società civile, lavorano insieme per determinare la gravità e l'entità dell'insicurezza alimentare acuta e cronica di un paese per progettare interventi di sostegno alla popolazione.