69 morti e 260mila persone coinvolte dalle alluvioni che hanno colpito il Myanmar a inizio agosto. Nell'ovest del paese intere aree rurali sono ancora sommerse, mentre i danni rendono complicato raggiungere le vittime per dar loro sostegno umanitario. AVSI è presente nel paese e ha messo a disposizione personale e risorse per dare aiuto a chi è stato colpito in collaborazione con Caritas Myanmar: distribuzione di acqua potabile, kit igienico-sanitari per donne e bambini e materiale per le scuole.
Le sedi e i luoghi dei progetti in cui AVSI opera in Myanmar non sono state direttamente colpite dalle alluvioni, che hanno interessato la zona centro occidentale del paese, le zone di Rakine, Chin e Saigang. Si tratta delle aree più povere del Myanmar, con tassi di povertà che sfiorano il 70%. La zona di Rakine, in particolar modo, è stata teatro di scontri interrelligiosi e ospitava già più di 120mila sfollati.
L'appello
“E' necessario attivare interventi di assistenza alla popolazione il più rapidamente possibile”, è stato l'appello lanciato dal cardinale di Yangon, Charles Bo. “Ci rivolgiamo a tutte le persone di buon cuore, perché si attivino in supporto dei fratelli e sorelle in Myanmar. Servono medicine, cibo, kit igienici, tende letti e alloggi a chi ha perso casa”.