Emergenza COVID-19 cosa stiamo facendo in Myanmar

Data 10.11.2020

Interventi in emergenza

  • i progetti agricoli continuano grazie all'implementazione da parte del ministero dell'agricoltura, suddividendo i beneficiari in piccoli gruppi. Durante le attività vengono condivise con i contadini le norme igienico-sanitarie e di distanziamento sociale per limitare la diffusione del virus
    • concluso uno studio per valutare l’impatto socio-economico che la pandemia da COVID-19 ha avuto sugli abitanti dei campi rifugiati e delle comunità ospitanti negli stati del Kachin (Myitkyina e Bhamo) e North Shan (Lashio). I risultati verranno presentati entro la fine di Settembre durante un workshop online aperto a partner, donatori e altre organizzazioni operanti nel paese
    • diffusione di informazioni sulla prevenzione della trasmissione in collaborazione con i sistemi sanitari nazionali a circa 3200 famiglie
    • distribuzione di dispositivi di protezione individuale e di kit igienici a 1000 famiglie
    • installazione di sistemi di lavaggio mani in 28 villaggi della township di Shadaw
    • distribuzione di generi alimentari, medicinali, materiale igienico e aiuto in denaro a 3200 famiglie
    • supporto all'ospedale del distretto Shadaw (stato del Kayah): fornitura dei materiale sanitario e sensibilizzazione della popolazione (grazie al finanziamento della comunità episcopale italiana)
    • sono sospese le attività in presenza dei progetti educativi di formazione professionale che solitamente si svolgono durante il periodo di chiusura delle scuole. In fase di definizione una nuova metodologia con insegnamento a distanza tramite piattaforme online con tirocinio in presenza presso differenti botteghe. Si sta inoltre definendo una nuova metodologia di tirocinio con un supporto teorico più corposo in modo da poter riprendere queste attività anche a fronte di una continua chiusura degli spazi scolastici. Agli studenti viene inoltre fornito supporto psicosociale via telefono
    • in supporto al ministero del disaster risk management, sono istate realizzate attività di sensibilizzazione e distribuzione di materiale di protezione individuale nel campo rifugiati di Loi Je (Kachin state). Si stanno inoltre stanziando altre risorse per supportare il ministero in tutti gli stati e regioni dove AVSI attualmente implementa le proprie attività
  • Il progetto sostegno a distanza: l 302 famiglie coinvolte nel progetto hanno ricevuto sostegno economico (tramite cash grants) per acquistare materiale per le loro attività agricole. La riapertura delle scuole, che solitamente iniziano nel mese di giugno, è rimandata a data da definirsi. Ai bambini è stato perciò fornito un kit scolastico per "iniziare la scuola" a distanza, realizzato in collaborazione con i partner del gruppo di lavoro di educazione in emergenza. Le scuole-ostello supportate da AVSI nel paese che erano state gradualmente riaperte con l’accoglienza di 14 studenti nell’ostello di Heho, in seguito alla nuova ordinanza del governo sono state richiuse e gli studenti sono rientrati presso le loro abitazioni. Al momento, l’ostello di Heho ospita solamente 4 studenti orfani che non avrebbero altro luogo dove poter vivere. 17 insegnanti sono stati formati e stanno supportando le attività educative e formative con i bambini e i ragazzi del programma presso le loro abitazioni.

L'emergenza COVID-19 in Myanmar

L'impatto sull'attività di AVSI

Uffici: parzialmente aperti | Progetti: in corso nel pieno rispetto delle misure di prevenzione

Cosa puoi fare tu

Le testimonianze di AVSI Myanmar sui media