Donne, pace, sicurezza: dibattito al Development Policy Forum di Friends of Europe

Data 09.03.2018

Si è svolto mercoledì 7 marzo a Bruxelles il forum “Donne, pace, sicurezza”, evento organizzato da Friends of Europe per riflettere sul ruolo che le donne hanno e possono avere nei negoziati di pace e nel combattere gli estremismi.

Tra i relatori Bruno Baroni, Head of Monitoring & Evaluation di AVSI Sud Sudan, Makiko Kubota, Senior Advisor on Gender and Development per JICA Tokyo, Clare Moody, europarlamentare e vicepresidente dalla sottocommissione per la sicurezza e la difesa e membro della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere, Sandra Oelke, advisor on Security, Peace and Disaster Risk Management per la Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit (GIZ). Ha moderato l’incontro Shada Islam, direttore di Europe & Geopolitics di Friends of Europe.

Il Tema

Il think tank basato a Bruxelles ha organizzato questo momento di confronto per rilanciare la riflessione sul ruolo chiave delle donne nei processi si costruzione della pace e della stabilità sociale. Un ruolo evidenziato da recenti ricerche che documentano quanto i messaggi antiterroristici siano diffusi con maggior efficacia nelle famiglie e nelle comunità dalle donne, capaci di sfidare le narrative estremiste nelle case, nelle scuole e negli ambienti sociali e di esercitare un'influenza particolare sulle giovani generazioni.

La testimonianza di AVSI

Bruno Baroni ha condiviso le esperienze pratiche e le riflessioni di AVSI maturate nell’ambito di un progetto di peace building finanziato da USDOS, Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America, condotto in Sud Sudan in partnership con la ong locale Women Welfare Agency. Questi alcuni punti chiave:

  • Le donne sono forti sostenitrici della pace. Non solo perché sono le prime vittime di un conflitto, o perché hanno un atteggiamento più conciliante, ma anche perché grazie al matrimonio intrecciano legami familiari con comunità diverse.
  • Rafforzare il ruolo delle donne, valorizzando le organizzazioni locali è una componente chiave di ogni tipo di intervento.
  • Le donne hanno un ruolo fondamentale nelle comunità locali, anche se non riconosciuto. È a qusto livello che bisogna sostenerle.
  • Le donne vanno sostenute non solo come individui ma come reti: è la capacità di organizzarsi come gruppi che deve essere ancora costruita.
  • Sostenere il processo di empowerment economico delle donne è un altro fattore decisivo: se non si sviluppa il potere economico delle donne, sostenere la loro posizione nei negoziati di pace è inefficace.
  • Per questo AVSI sceglie proposte di sviluppo pragmatiche, integrali e multisettoriali.

Per approfondire