"Avevo riposto in un cassetto alcune canzoni scritte negli ultimi anni - racconta Gianluca Petrocchi, in arte Fiordaligi - ho quindi deciso di farne un disco, pubblicarlo, venderlo e il ricavato donarlo a favore dei progetti di AVSI a sostegno dello sviluppo sociale ed economico dello slum di Kibera, in Kenya".
"Segni" è il primo lavoro da solista di Fiordaligi, artista italiano che vive ora ad Alicante, in Spagna. "Il segno - spiega - è un dato della realtà che rimanda ad altro. Sebbene effimera o breve qualunque traccia indica una presenza. Come le canzoni di questo album, che sono tutte nate dall'urgenza di fissare e descrivere un istante prima che svanisca, affinché se ne possa intuire il significato ultimo che lo determina". E un segno è quello che vuole lasciare attraverso un gesto generoso nei confronti dei giovani del Kenya.
Il ricavato della vendita dell'album infatti sarà interamente devoluto per le attività svolte dal St. Kizito Vocational Training Institute, istituto di formazione professionale nella baraccopoli di Kibera, che accoglie un centinaio di ragazzi offrendo loro la possibilità di imparare un mestiere per costruire insieme un futuro migliore.
Il progetto offre opportunità di formazione professionale e lavoro a giovani e donne e ha l'obiettivo di facilitare l'inserimento lavorativo presso imprese locali o iniziative di microimpresa.