Diritti umani e carceri. L’esperienza delle APAC brasiliane all’EuroSocial

Data 02.05.2013
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L'esperienza delle APAC brasiliane, l'Associazione di Protezione e Assistenza ai Condannati, presentata a Buenos Aires in un simposio di quattro giorni, 15-20 aprile, a cura dell'Unione Europea, dal titolo “Il lavoro nel carcere e la recidiva”, brilla nel panorama internazionale con una recidiva che scende fino al 10%.

Il caso APAC è stato presentato all'interno dell'EuroSocial, il maggior programma di cooperazione politica tra Europa e America Latina dove vengono delineate le strategie che saranno appoggiate dai vari governi nei prossimi anni. Oltre ai rappresentanti di Francia, Spagna, Italia e Germania presenti i Direttori del Sistema Penitenziario di 13 Paesi dell'America Latina.

Il dato che è emerso a livello mondiale in modo inequivocabile è il fallimento globale del sistema carcerario. La recidiva che oscilla tra il 70 e il 90% è una costante in tutti gli stati. Costi incontrollati, insicurezza sociale, incremento della popolazione detenuta sono aspetti comuni a tutti i continenti. In questo quadro desolante brillano alcune esperienze come quella delle APAC in Brasile nello stato del Minas Gerais.

L'APAC è un'associazione della società civile senza scopo di lucro che ha come obiettivo l'umanizzazione della pena privativa della libertà, che rappresenta una alternativa al carcere. In Brasile esistono 147 APAC con una recidiva che scende fino al 10%. Inoltre il costo di costruzione di un posto/persona è un terzo del costo del carcere comune, e il costo di mantenimento è dimezzato.

La metodologia utilizzata nelle APAC nasce 40 anni fa per opera di un volontario della Pastorale Carceraria a San Paolo, il signor Ottoboni. Oggi, è riconosciuta dalla legge brasiliana e praticata dai Tribunali di 17 stati brasiliani. Tale metodologia è basata sul riconoscimento di aver commesso un errore e sulla decisione di cambiare vita all'interno delle carceri APAC.

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Grazie alla presentazione, insieme ai giudici del Tribunale di Giustizia di Minas Gerais, del programma Alem dos Muros di AVSI e dell'Istituto Minas Pela Paz  finanziato dalla delegazione europea di Brasilia, che permette il rafforzamento e la professionalizzazione della gestione delle APAC, è stato introdotto nel dibattito comune anche  il tema dell'importanza di sinergie tra i vari programmi di sviluppo della stessa Unione Europea.

L'esperienza delle APAC ha certamente avuto un grande impatto, alcuni rappresentanti paese sono parsi più conservatori, molti si sono incuriositi, altri innamorati e alla fine quattro paesi dell'America Latina hanno inserito l'approfondimento di questa metodologia come priorità dei rispettivi governi per i prossimi 2 anni. Ancora una volta questa realtà brasiliana è stata la grande novità nel panorama internazionale dei Sistemi Penitenziari.

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