Concord Italia, dopo il Semestre per un’Italia protagonista sui temi dello sviluppo

Data 10.02.2015
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Una road map in tre fasi per uno sviluppo coerente. E' la proposta di CONCORD per una migliore cooperazione europea, nel corso dell'evento conclusivo delle attività del semestre di presidenza italiana sui temi dello sviluppo.

Il semestre europeo presieduto dall'Italia è stato positivo e ora “per un'Italia protagonista sui temi dello sviluppo nel 2015”, bisogna continuare su questa strada. Lo dicono le Ong riunite sotto il network CONCORD che il 19 febbraio si sono riunite a Roma per un confronto tra società civile, governo, parlamentari, istituzioni italiane ed europee, per fare il punto sui risultati del semestre e presentare le proposte al fine di garantire continuità agli impegni in vista degli importanti appuntamenti sui temi dello sviluppo nel 2015: l'adozione della nuova Agenda globale post 2015, l'Expo, l'Anno europeo per lo sviluppo il Mediterraneo e la migrazione.

“More and better Europe”, è stato lo slogan lanciato dalle ong, insieme a una proposta più articolata: un Piano di politiche per lo sviluppo coerente attraverso tre fasi (una road map, sullo stesso modello previsto dall'Ocse per i suoi progetti).

Prima fase: stabilire obiettivi e priorità, coinvolgendo l'opinione pubblica, lavorando con la società civile, enti di ricerca e gli stessi Paesi partner, per accrescere la consapevolezza dell'importanza del Piano. Seconda fase: assicurarsi che le pratiche di lavoro supportino un'effettiva comunicazione tra i diversi ministeri. Terza fase: dedicare risorse adeguate e specifiche (a livello nazionale e internazionale) per monitorare gli impatti e i progressi sul campo.

Guarda il video integrale dell'evento conclusivo del progetto “More and Better Europe”, svoltosi il 19 febbraio 2015 presso Palazzo Santa Chiara a Roma.

La mattina del 19 febbraio, sempre a Roma, CONCORD Italia ha organizzato un Laboratorio per approfondire la natura e la portata degli strumenti di cooperazione internazionale dell'Unione Europea alla luce dei più recenti orientamenti in vista delle decisioni in tema di post 2015, specialmente in termini di finanza per lo sviluppo.

Nel corso di questo evento, inoltre, , la piattaforma CONCORD ha presentato un documento sul rapporto tra delegazioni europee e CSO, che ha riassunto le sfide che attendono le delegazioni Ue, in seguito a uno studio che ha coinvolto 229 attori della società civile in 70 paesi, raccolto esempi di best practice e lezioni apprese.

Guarda il video integrale del seminario sugli “Strumenti di cooperazione internazionale”, svoltosi il 19 febbraio 2015 presso lo Spazio Fandango a Roma.