Cibo per tutti, sfida del nostro tempo

Data 16.04.2013
AVSI By Castellani

“La mia famiglia riusciva a fare un unico pasto al giorno, ma ora grazie a SCORE e al nostro orticello di carote e un piccolo raccolto possiamo mangiare due volte”.

Quella diJosephine è una delle tante storie di successo deglioltre 16.000 nuclei familiari che hanno preso parte al programma SCORE (Sustainable Comprehensive Responses for Vulnerable Children and their Families), realizzato in Uganda per coinvolgere e accompagnare le famiglie nel percorso di crescita e rafforzamento del loro ruolo per la protezione e la cura dei bambini.

Il progetto, finanziato da USAID e realizzato da AVSI Uganda e un consorzio di ong che include CARE, TPO e FHI, promuove lo sviluppo di diverse attività individuali e comunitarie. Le famiglie infatti sono invitate a partecipare ai gruppi di risparmio nei villaggi (VSLA, Village Savings and Loan Association), ad avviare attività generatrici di reddito, e vengono accompagnate nel migliorare l'accesso ai servizi sanitari, nel prender parte a scuole agricole, corsi di nutrizione e molte altre attività basate sui bisogni delle persone coinvolte.

SCORE, nel primo anno, ha dato sostegno grazie ad attività agricole, attraverso le Farmer Field School e corsi di formazione di orticoltura, a un totale di 14.232 famiglie. Queste attività si sono rivelate molto utili in realtà sia rurali che urbane come strategia di diversificazione alimentare e promozione di attività di risparmio o generazione di reddito. Si stima che circa 69.000 persone hanno beneficiato del cambiamento di abitudini in materia di nutrizione e preparazione dei cibi. Circa 2.500 membri della comunità, responsabili del Consiglio locale, ufficiali di polizia, operatori sanitari e insegnanti sono stati formati su questioni riguardanti la protezione infantile in relazione alla loro area di riferimento chiamandoli a dare il loro contributo.

L'Uganda sta sicuramente vivendo un momento di crescita e consolidamento. Il recente studio dell'Uganda Demographic Health Survey ha evidenziato tuttavia il rischio dell'aggravarsi di condizioni di insicurezza alimentare. Per questo, il Ministero della Salute ha alzato il livello di attenzione su iniziative che possano arginare questo rischio.

Ha così espresso una valutazione positiva dell'operato di SCORE, che evitando un approccio assistenziale, sta intervenendo in modo consistente sull'iniziativa degli agricoltori, delle famiglie, delle organizzazioni, perché questa sviluppi conoscenze, potenzialità, risparmio e reddito.

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