Cibo e Sviluppo: il ruolo essenziale delle donne nei contesti rurali

Data 17.05.2021

Per contribuire alla discussione globale in vista del Food Systems Summit delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari e al pre-Summit (in programma tra il 26 e il 28 luglio 2021 a Roma), la Santa Sede ha organizzato per il mese di maggio la serie di incontri online "Food for Life, Food for Justice, Food for all" (Cibo per la vita, Cibo per la giustizia, cibo per tutti) che traggono ispirazione dalle "leve del cambiamento" che saranno affrontate al summit: donne, finanza, diritti umani e innovazione.

Il primo si è svolto il 17 maggio e ha avuto come tema "Il ruolo delle donne nella promozione dello sviluppo umano integrale". Durante il panel "Cibo e sviluppo: donne e contesti rurali", Romana Koech, nostra rappresentante in Kenya, ha condiviso testimonianze dal campo di come le donne, se sostenute, siano protagoniste del proprio sviluppo e di quello di tutta la loro comunità.

L'intervento di Romana Koech

Durante il suo intervento, Romana ha sottolineato l'importanza di ridare dignità e riconoscimento alle donne che vivono ai margini del mondo. Per trasmettere questo messaggio, ha condiviso le storie di tre donne che ha incontrato durante il suo lavoro con AVSI.

Le storie di cui vi parlerò dimostrano che ogni donna è capace di mettere il cibo in tavola e prendersi cura della propria famiglia con dignità e felicità. Spesso, nel farlo, contribuisce allo sviluppo della comunità.

Come AVSI siamo lieti di condividere esperienze di donne che sono state sostenute e accompagnate a credere in se stesse, a riconoscere la propria dignità ed esserne consapevoli; e, partendo da questo punto, sono riuscite a diventare indipendenti, a lavorare, a sostenere i propri figli e le proprie famiglie e ad attivare un processo di sviluppo per tutta la comunità di cui fanno parte.

Questo per AVSI è un punto chiave: a noi interessa la promozione della singola persona sempre legata ad una famiglia, ad una comunità.

Le donne ben sostenute sono in grado di favorire e rafforzare il legame persona-comunità con particolare impegno e coinvolgimento. Il loro sviluppo personale corrisponde allo sviluppo di tutta la comunità.

Romana Koech, AVSI representative in Kenya

Il nostro percorso parte dal rispetto della loro dignità in quanto esseri umani, dalla convinzione che ognuna di loro ha le carte in regola per essere protagonista della propria vita.

Jacinta : il percorso verso la dignità per occuparsi della sua famiglia

Jacinta, vedova e madre di tre figli, 1 maschio e 2 femmine, ha vissuto nell'insediamento informale di Kibera (vicino a Nairobi) negli ultimi 20 anni. Quando è stata iscritta al nostro progetto per l'empowerment delle famiglie, che comprende corsi di formazione per l'orientamento dei genitori, il risparmio e l'investimento, gestiva un piccolo negozio di alimentari che era sul punto di chiudere, soprattutto al culmine della pandemia da COVID-19.

Grazie allo staff AVSI, ha aderito a un gruppo di risparmio e prestito, che le ha permesso di prendere in prestito il denaro e ricevere il sostegno di cui aveva bisogno per far ripartire la sua piccola attività. Ora è tornata ad avere un reddito dal negozio con cui pagare l'affitto, il cibo, il trasporto e riesce persino a risparmiare un po' di soldi ogni settimana.

Ora i suoi figli sono molto più felici. Jacinta stessa racconta:: "Mi viene da piangere, quando ricordo com'era prima, questo progetto ha migliorato la mia vita tantissimo; adesso i miei figli non vanno più a dormire senza aver mangiato e non ho più problemi con il proprietario perché posso finalmente pagare l'affitto.".

Adelide: da rifugiata a sarta

Adelide aveva 27 anni quando è fuggita in cerca di salvezza a causa dell'instabilità del suo paese. Da allora, non sa più dove siano sua madre e sua sorella. Al suo arrivo in Kenya ha avuto un inizio molto difficile e ha perso il suo bambino di un anno a causa di un incidente.

È diventata una beneficiaria del nostro programma per i rifugiati urbani, con il quale cerchiamo di migliorare la loro resilienza, accompagnando le donne rifugiate verso l'autosufficienza. Attraverso un accompagnamento psico-sociale è stata in grado di superare il lutto del figlio e ha iniziato a cercare lavori occasionali, soprattutto di sartoria che le piace molto. Dopo essersi unita a un gruppo di risparmio e credito ed essere stata formata, ha avviato la sua piccola attività e sta progettando di perseguire la sua passione per la sartoria.

Mercy grazie agli studi ora è manager e sostiene sua madre

Come beneficiaria del programma educativo di AVSI, Mercy ha invece potuto completare i suoi studi e attualmente lavora come responsabile delle vendite per una compagnia di assicurazioni. È sposata con due figli e aspetta un terzo figlio. Con il suo primo stipendio, ha aiutato la madre stabilizzare la sua attività e a ristrutturare la casa.

Come funzionano i gruppi di risparmio e credito di AVSI

I gruppi di microimpresa AVSI di risparmio e credito sono, insieme all'educazione, la chiave per riconoscere l'importante ruolo giocato dalle donne nel campo della sicurezza alimentare. Mostrano infatti come una maggiore inclusione delle donne nei ruoli di leadership e nei processi decisionali possa contribuire a ridurre l'insicurezza alimentare.

AVSI in Kenya lavora con 144 gruppi di risparmio e credito e l'85% dei membri sono donne. Ogni anno registrano un totale di oltre 37.000 euro di risparmi, che sono disponibili per nuovi investimenti e prestiti.

I gruppi si formano liberamente secondo la vicinanza: le piccole comunità cristiane, le amicizie. Le persone si uniscono al gruppo dove si sentono più a loro agio. Ogni associazione è composta da 15-25 membri, risparmiano settimanalmente e prendono in prestito per investire ad un interesse minimo.

Conclusione

Potrei ripetere queste tre storie per ognuna delle 2835 donne che fanno parte dei nostro gruppi di micro credito. Infatti le donne sono straordinarie nella loro ordinarietà, è incredibile vedere come con poche risorse possano ottenere risultati che cambiano la propria vita e quella di chi sta intorno a loro. E' necessario aumentare e sostenere iniziative come i gruppi di risparmio e credito che a loro volta sostengono le donne. Questi gruppi non sono solo orientati al business: sono anche gruppi di supporto emotivo, punti di ingresso per comunità e persone difficili da raggiungere.