Burundi: grazie alla collaborazione tra enti italiani e burundesi, nasce la filiera del pomodoro

Data 25.05.2021

Il 18 maggio è stato presentato a Parma il progetto triennale “Maison Parma, il valore del territorio: la filiera del pomodoro e lo sviluppo sostenibile” finanziato dall'AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo) e implementato a Bujumbura dal Comune di Parma e AVSI in partnership con enti territoriali, universitari, di ricerca, aziende e organizzazioni della società civile italiane e burundesi.

Il progetto, che sarà avviato entro la metà di giugno, si inserisce nell’ambito di una lunga attività di collaborazione instaurata tra il territorio di Parma e il Burundi fin dal 2004, in collaborazione con l’Associazione Parmaalimenta grazie ad attività di sviluppo agricolo e di monitoraggio dei progetti e l’attivazione a Bujumbura del Centro agroalimentare Maison Parma, che opera a sostegno dello sviluppo economico degli agricoltori burundesi,

L'obiettivo è accrescere le capacità di sviluppo socio-economico e la valorizzazione del territorio del Municipio di Bujumbura e condividere le competenze del territorio di Parma sulla filiera agroalimentare per dar vita al Consorzio del Pomodoro in Burundi come modello di sviluppo sostenibile, anche tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie e delle energie rinnovabili.

Le attività di “Maison Parma, il valore del territorio: la filiera del pomodoro e lo sviluppo sostenibile” prevedono percorsi di formazione (rivolti a soggetti istituzionali, tecnici del Ministero dell’Agricoltura Burundese e a giovani vulnerabili) sulla sicurezza alimentare, la trasformazione di prodotti derivanti dalla filiera del pomodoro, l'utilizzo di nuove tecnologie e macchinari, il marketing e la commercializzazione seguiti da attività di stage in aziende e accompagnamento per l’avvio di micro attività imprenditoriali.

Il contributo di AVSI

Come partner del progetto AVSI - presente in Burundi dal 2001 - svilupperà un approccio territoriale con particolare attenzione all’inclusione sociale e parità di genere e lavorerà per ampliare l’impatto del progetto, il numero dei beneficiari coinvolti e favorirne la sostenibilità grazie a personale altamente qualificato e una rete di relazioni con numerose organizzazioni della società civile e istituzioni locali.

Forte delle esperienze maturate in questi anni sul terreno, AVSI favorirà il dialogo con il settore privato e le unità di produzione impegnate nel consolidamento delle capacità dei beneficiari.

Verranno coinvolte anche due associazioni burundesi, partner storici di AVSI: CASOBU che assicurerà la formazione nella commercializzazione dei prodotti e APE Burundi che sarà impegnata nelle attività d’identificazione degli attori del settore privato, di selezione e formazione dei beneficiari per il corso d’imprenditoria.

Il progetto raccontato in un minuto

La conferenza stampa

Erano presenti o collegati il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, l'assessora alla Cooperazione internazionale Nicoletta Paci, Massimiliano Mazzanti (Ambasciatore Italiano in Uganda, Ruanda e Burundi), Espérance Ndayizeye (Ambasciatrice della Repubblica del Burundi) e i rappresentanti dei partner di progetto tra i quali Andrea Sovani (capo progetto AVSI in Burundi).

La rete di partenariato del progetto “Maison Parma, il valore del territorio: la filiera del pomodoro e lo sviluppo sostenibile”

Oltre al Comune di Parma, ad AVSI e all'AICS (ente finanziatore), parteciperanno come partner di progetto

Partner italiani > Parmaalimenta, CNR-IMEM (Istituto dei Materiali per Elettronica e Magnetismo del Consiglio Nazionale delle Ricerche), Università di Parma (Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco), CNA Associazione provinciale di Parma e Azienda Agraria Sperimentale Stuard

Partner locali > Comune di Bujumbura e Provincia di Bujumbura Rurale, APE Burundi (Association pour la Promotion de l’Entreprenariat au Burundi) e CASOBU (Cadre Associatif des solidaires du Burundi)