Brasile: “Alem dos Muros”, riscoprire la propria dignità in carcere

Data 11.11.2011

APACLa promozione della dignità umana nel compimento della pena dei condannati è il punto nodale del progetto “Alem dos Muros” (oltre il muro) realizzato da AVSI nello stato di Minas Gerais, Brasile, in partnership con l'organizzazione brasiliana Instituto Minas Pela Paz in appoggio alle Apac (Associaçao de proteçao e assistencia dos condenados) e finanziato dall'Unione Europea IEDDH (diritti umani).

Le Apac sono strutture integranti il sistema penitenziario brasiliano, ma parallele alle carceri; in queste strutture gestite da civili e da volontari non è presente la Polizia Penitenziaria e il detenuto inizia ad essere chiamato “recuperando”. Inizia per queste persone un reale percorso di recupero dove per la prima volta vengono guardate con uno sguardo differente, nuovo, più umano.

Nell'ambito di questo progetto è stata organizzata una tre giorni (28-29-30 ottobre) dedicata alla formazione dei direttori e amministratori delle Apac, con l'obiettivo di accrescere la professionalità nella gestione di queste strutture. Il corso si è svolto nella Apac di Santa Luzia, situata nella regione di Belo Horizonte, e ha visto la partecipazione di rappresentanti provenienti da vari stati brasiliani, con interventi di giudici del tribunale di stato, pubblico ministero, e di rappresentati dei partner coinvolti nel progetto. Per AVSI hanno partecipato Gianfranco Commodaro e Jacopo Sabatiello. Il lavoro è stato coadiuvato da importanti professori dell'Università Cattolica del Minas Gerais con risultati sorprendenti.

“Questi giorni sono stati ricchi e pieni di una umanità spesso difficile da incontrare. – racconta Gianfranco Commodaro, responsabile AVSI a Belo Horizonte – Una testimonianza emozionante è stata data dai detenuti, i recuperandi, che hanno raccontato il loro percorso di cambiamento, alcuni hanno imparato a leggere, molti un lavoro, ognuno ha riscoperto la propria dignità”.