“Back to the Future”: per il diritto all’istruzione per i bambini siriani rifugiati

Data 07.02.2018

Il progetto “Back to the Future”, finanziato dal Fondo fiduciario MADAD dell’Unione Europea, nasce per permettere l’accesso al sistema scolastico ai bambini siriani rifugiati in Libano e Giordania.

Nei tre anni del progetto saranno oltre 18.682 i bambini che beneficeranno delle attività in Libano e 8.450 in Giordania: un ritorno a scuola per ritornare al futuro.

Rania Sanioura è una delle cinque insegnanti del centro Moasat a Saida, capoluogo del Governatorato del Sud Libano. Con lei un gruppo di bambini siriani tra i 7 e i 10 anni studia per la prima volta la lingua inglese. Come la maggior parte delle sue colleghe, anche Rania è originaria dell’area e questo le ha permesso di creare una relazione con la comunità locale e beneficiare del suo supporto.

Imparare i numeri e i giorni della settimana

Per Rania è una grande soddisfazione essere parte del progetto: “All’inizio ero preoccupata delle difficoltà di apprendimento di una lingua, ma la voglia di imparare dei bambini ci ha permesso di affrontarle nel migliore dei modi – spiega – Sono molto orgogliosa dei miei alunni, i loro progressi si vedono a vista d’occhio”.
In classe i bambini hanno imparato i numeri, i giorni della settimana, l’alfabeto, i colori e le forme.
Mohamed è uno degli alunni di Rania: a soli 10 anni già lavora in un negozio e il suo inizio scolastico non è stato facile.
“Nei primi giorni Mohamed era aggressivo con i suoi compagni, era difficile relazionarsi con lui. Poco alla volta, però, è cambiato. Imparare l’inglese è stato un motivo di orgoglio, ora è calmo e rispettoso e io sono felicissima di averlo accompagnato nel suo percorso”.

Diciannove centri educativi

Nel 2017 il consorzio ha inaugurato 19 centri educativi e comunitari nei governatorati Monte Libano, Nabatieh, Nord Libano e Sud Libano. 4308 bambini sono stati coinvolti in corsi di alfabetizzazione e matematica di base e in attività ludico didattiche e sono stati accompagnati nello studio della lingua straniera. Altri 2937 bambini hanno beneficiato di programmi di supporto nell’apprendimento e nello svolgimento dei compiti. Il 45% dei partecipanti sono bambine.

Il ciclo d’apprendimento

Ogni ciclo scolastico dura dai due ai cinque mesi a seconda del tipo di classe. “Quando si è concluso il primo ciclo i bambini hanno potuto accedere al sistema scolastico formale. Questo mi ha reso non solo orgogliosa, ma anche ottimista per il loro futuro – spiega Rania, ripensando al primo anno di progetto.

I bambini hanno una capacità incredibile di adattamento e apprendimento. Ho visto che il mio lavoro ha avuto un impatto reale e positivo sugli alunni: questa è una delle ragioni per cui amo insegnare.

Rania, insegnante

L’attività scolastica è affiancata da un supporto psico-sociale di uno staff dedicato: due elementi inscindibili e fondamentali per formare il carattere e la forza dei bambini.

Alcuni risultati del 2017:

Results