AVSI IN HAITI UN ANNO DOPO PER NON DIMENTICARE JUNIOR

Data 06.09.2011

Fiammettacappellinidiavsiinhaiti“Eravamo in ufficio in AVSI a Port-au-Prince. La prima scossa è stata fortissima. Appena possibile abbiamo lasciato i locali. Le strade però si sono rivelate una trappola”. Era il 13 gennaio 2010 quando Fiammetta Cappellini rappresentante di AVSI in Haiti era l'unica voce da Port-au-Prince che comunicava con l'Italia via Skype il giorno dopo il terremoto che ha devastato l'isola. “Purtroppo l'amico Junior, mediatore di pace che lavorava con noi non ce l'ha fatta, è morto sotto le macerie della sua casa.” La risposta immediata all'emergenza di AVSI alla popolazione, con una forza d'animo straordinaria, è stata possibile anche grazie al ricordo dell'amico Junior. Nei giorni seguenti il diario di Fiammetta da Port-au-Prince pubblicato quotidianamente su ilSussidiario.net veniva letto da milioni di persone dando vita ad una straordinaria catena di solidarietà e commozione.

La Fondazione AVSI, organizzazione non governativa senza fini di lucro, è presente in Haiti ininterrottamente dal 1999 con numerosi progetti in ambito socio-educativo, diritti umani, sicurezza alimentare, formazione. Forte della storica presenza in Haiti, la sua équipe ha immediatamente risposto all'emergenza fornendo aiuti alla popolazione rimasta senza tetto nei quartieri di Cité Soleil, Martissant, Worf Jeremie, Cité Militaire. In queste zone AVSI operava quotidianamente già da anni con basi che erano diventati luoghi di riferimento importanti per la popolazione locale e che, in un momento drammatico come dopo il terremoto, le persone hanno raggiunto per trovare riparo. “
Attraversando la città abbiamo visto scene di devastazione terribili. – comunicava Fiammetta - Abbiamo cercato di portare aiuto come potevamo per trasportare i feriti, almeno i bambini non accompagnati, ma ci siamo presto resi conto di quanto poco servisse rispetto alla dimensione di questa tragedia. Si sentono dalle macerie le grida di aiuto di chi è rimasto sotto e i parenti impotenti si disperano. Mancano luci per illuminare la scena e continuare a scavare di notte. Non possiamo che attendere la mattina, ma anche questa notte è veramente nera per tutti noi. Pregate per noi. Pregate per Haiti.”

A un anno di distanza la Fondazione AVSI in Haiti sostiene 45.000 persone con diverse attività e programmi realizzati in partnership con le Nazioni Unite e grazie al generoso aiuto di amici donatori, privati, aziende, cooperazione decentrata, famiglie italiane. “Il popolo di Haiti non si lascia abbattere e schiacciare dai drammi della vita – afferma Fiammetta - questo desiderio irriducibile di affermare la forza della vita e la speranza del domani è ciò che lo caratterizza.”

"Le parole di Giussani - afferma Alberto Piatti, Segretario Generale di AVSI - ci aiutavano a dare un senso a questo dramma immane: “La nostra vita appartiene a qualcosa d'Altro. L'inevitabilità [di ciò che accade] è come il sinonimo più chiarificatore di questa non appartenenza a noi della cosa, e soprattutto non appartiene a noi ciò da cui tutto deriva: la nostra vita appartiene a un Altro. In questo senso si capisce perché la vita dell'uomo è drammatica: se non appartenesse a un Altro sarebbe tragica. La tragedia è quando una costruzione frana e tutti i sassi e i pezzi di marmo e i pezzi di muro, crollano. E tutto nella vita diventa niente, è destinato a diventar niente, perché di ciò che abbiamo vissuto nel passato, di ciò che abbiamo vissuto fino a un'ora fa, fino a cinque minuti fa, non esiste più niente di formato, di costruito non esiste più niente. E questo è tragico. La tragedia è il nulla come traguardo, il niente, il niente di ciò che c'è.” (L. Giussani, Si può vivere così?)

Il 12 gennaio 2011 AVSI in Italia ha partecipato all'incontro con AGIRE a Roma alla Casa del Cinema (rapporto: www.agire.it). Nel pomeriggio, per ricordare in preghiera e silenzio il dolore di un popolo e in particolare il collega Junior, ha partecipato alla messa celebrata dal cardinale Bertone a Santa Maria Maggiore a Roma.

SCHEDA
AVSI in Haiti - Dove siamo:

Nei municipi/quartieri Cité Soleil, Martissant, Warf Jeremie (con suor Marcella e Cité Militaire (con il partner CESAL); in minor misura a Petite Goave (partner GVC-AGIRE); Les Cayes (non colpita dal terremoto ma coinvolta da rientri temporanei).


Personale: 34 espatriati coinvolti, di cui 5 per un periodo superiore all'anno, 5 brevi missioni di formazione e fattibilità; 19 medici e infermieri dal 20 gennaio al 31 dicembre
Personale locale coinvolto: oltre 250 persone a diverso titolo.

Beneficiari raggiunti: 45.000 persone.
(30mila in Port-au-Prince e 14mila nella zona di Les Cayes). Supporto stabile a 20.000 persone. Attivati circa nuovi 600 sostegni a distanza in emergenza.

Prima urgenza campi sfollati:
dal 13 gennaio AVSI è operativa per dare la prima assistenza alle persone colpite dal terremoto.

Si occupa quindi di alcune aree in cui sfollano i senzatetto che poi diventano campi di accoglienza. Distribuisce generi di prima necessità:
• 12.425 plastic sheets; 300 tende plurifamigliari, 20 tende per attività
• comunitarie; 500 kits da squadra per rimozione macerie
• 300 lettini da campo; 6.100 materassi; 7.200 coperte; 1.400 lenzuoli; 5.000 salviette;
• 1.000 kits igiene famigliari; 1.800 kits cucina famigliari; 1.200 kits bucato
• vestiti e sandali per 4.800 bambini.

Scuola:
Il 4 febbraio parte la scuola nei campi sfollati. Sono 5.000 i bambini che terminano l'anno scolastico in scuole in tenda AVSI.
Opere:


• una scuola per 200 bambini costruita in legno;
• 3 grandi scuole per 1.000 bambini sono state ristrutturate;
• 4 scuole in strutture semi permanenti sono state completate;
• 8 scuole sono in fase di ricostruzione;
• un centro educativo per la comunità di Cité Soleil in costruzione.

Acqua:
Dal 12 gennaio a dicembre sono stati distribuiti circa 2.000.000 litri d'acqua alle persone che vivono nei campi sfollati (e da ottobre nelle comunità di rientro).

Salute materno-infantile e malnutrizione:
Dal 20 gennaio è stato attivato un lavoro sanitario a favore di mamme e bambini:
• 12 ambulatori sanitari per salute materno-infantile e nutrizione (point conseil bebé) 10.000 bambini e 5.000 donne incinta e in fase di allattamento.
• 120.000 dosi di farmaci di prima necessità (soprattutto antibiotici), 11.000 visite mediche.


Grazie al cibo supplementare in partnership con UNICEF e WFP, AVSI sostiene a Port-au-Prince 21.264 persone, di cui 15.700 bambini, 3.700 donne incinte, 1.855 donne allattanti:
• 749 bambini in situazione di grave malnutrizione (rischio vita) sono stati identificati
• 4.435 bambini identificati in situazione di malnutrizione moderata
• 182 tonnellate di alimenti speciali ad alto valore calorico e proteico sono in corso di distribuzione
• 650 tonnellate di farina speciale, olio e zucchero sono stati distribuiti e sono in corso di distribuzione tramite razioni settimanali alle mamme con bambini di meno 5 anni e donne incinte e allattanti
• 36.432 dosi di latte speciale per bambini orfani o con mamme non in grado di allattare

Colera:
Dalla segnalazione dei primi casi di colera in Haiti, AVSI si è attivata in favore delle comunità dove è operativa con le seguenti iniziative:
• campagna di sensibilizzazione sulle norme igieniche per evitare il contagio (al 15 dicembre 100.000 persone raggiunte)
• campagna di informazione su prevenzione, identificazione e presa in carico precoce indirizzata a scuole, centri di salute, centri comunitari, istituzioni, associazioni di base
• raddoppio della fornitura d'acqua potabile alle zone di intervento e negli ospedali: totale 82.400 litri
• clorazione preventiva dell'acqua distribuita (in tutte le cisterne e i punti di distribuzione di AVSI)
• Apertura di 4 centri in tenda di primo soccorso e reidratazione orale
• Supporto al centro sanitario di Suor Marcella con 2 medici pediatri dal 19 novembre al 15 dicembre e fornitura di medicinali.


I gruppi di sostegno e gli AVSIPOINT hanno organizzato in Italia 219 eventi a favore di Haiti tra il 15 gennaio e il 19 ottobre.

Rassegna stampa - Interviste, trasmissioni e testimonianze sui media dal 13 gennaio al 12 novembre 2010: 1.189 articoli giornali/web; 42 interviste radio; 63 interviste TV.

Fondi Raccolti 7.021.647,09 Euro
Incassati: 5.443.455,11
Spesi: 4.478.682,05 (81% dei fondi incassati)

Dei fondi raccolti:
Da donatori privati: 3.401.164,59 in Italia (3.587.367,79 in totale)
Da cooperazione decentrata (33 tra Regioni, Province, Comuni): 166.926,58

AVVISO AL LETTORE: non fatevi spaventare dai numeri. perché parlano non solo della difficile situazione che l'isola sta vivendo, ma soprattutto della straordinaria risposta che la Fondazione AVSI sta dando all'emergenza. La freddezza delle cifre è solo apparente; in realtà descrivono un calore dei cuori e delle braccia che non viene meno ogni giorno, ogni ora; un calore che viene direttamente dal pensiero e dall'attenzione che voi, donatori amici, state dando.