AVSI in ECUADOR: il Rischio educativo di Mons. Giussani come modello di sviluppo

Data 11.09.2011

AvsiecuadorA Quito, in Ecuador, il 14 giugno 2011 la Fondazione AVSI diventa protagonista dell'evento pubblico “Il Rischio di educare: una esperienza di sviluppo integrale nei quartieri Roldos-Pisulli di Quito”, con lo scopo di far conoscere e condividere il lavoro svolto in questi anni in una zona urbana marginale della città. Un momento importante per ragionare, insieme con la comunità, sul valore e sulla dignità sociale di questo cammino intrapreso.

L'evento coincide con la chiusura del progetto realizzato in partnership con il Ministero degli Affari Esteri Italiano “Educazione per Tutti. Quito e Provincia di Manabí”. Un programma realizzato prendendo come riferimento i principi fondamentali de “Il Rischio educativo” di Mons. Luigi Giussani adattandoli al contesto nazionale in tema di educazione. Insegnamenti importanti che ora danno vita a un'opera per proseguire nel lavoro. All'evento, incentrato sul tema educativo, sono intervenuti Amparito Espinoza, educatrice a Quito, Mario Guacan, Direttore Pedagogico Vicaria di Educazione di Portoviejo, Stefania Famlonga, responsabile AVSI in Ecuador, Alberto Piatti, Segretario Generale AVSI. Hanno introdotto il tema hábitat, tra gli altri, Mabel Almina Vaca, Viceministro di Sviluppo Urbano e Edilizia, Giuseppe Tonello, Direttore Esecutivo Gruppo Sociale Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio, e un rappresentate del sindaco di Quito Augusto Barrera. Sono intervenuti anche gli ambasciatori di Italia, Emanuele Pignatelli, e di Spagna Federico Torres Muro.

Taglio del nastro (vedi foto), nella stessa giornata per l'inaugurazione del Centro giovanile Luigi Giussani per la formazione professionale con laboratori per varie attività, la cui costruzione è stata possibile grazie alla Municipalità di Madrid nell'ambito di un ulteriore progetto educativo di CESAL, ong spagnola partner del network di AVSI.

Dal 2004 AVSI, raccogliendo l'esempio dell'attività iniziata nel 2001 dalla Vicaria di Educazione di Portoviejo, guidata da Mons. Dario Maggi, missionario italiano in Ecuador, insieme a CESAL e al partner locale Fundacion Sembrar, ha sviluppato una serie di programmi educativi integrati rivolti ai bambini, adolescenti e relative famiglie con l'esperienza e il contributo del sostegno a distanza, il Ministero degli Affari Esteri Italiano (MAE) e gli amici della campagna delle Tende del 2006.

La metodologia di lavoro è chiara, in Ecuador come nel resto dei Paesi nei quali AVSI lavora: considerare la famiglia come attore chiave per l'educazione dei figli e per la rinascita di una società, partendo dal bambino come punto centrale di ogni azione, cercando sinergie tra progetti e donatori. Coniugando attività specifiche del sostegno a distanza di AVSI con quelle dal progetto MAE ci si è presi cura di circa 1.700 bambini e relative famiglie. Sono stati avviati 8 asili familiari; un programma di educazione infantile prescolare per i più piccoli; l'asilo “Ojos de cielo” inaugurato grazie al coinvolgimento degli amici delle Tende; il doposcuola per aiutare i bambini a fare i compiti e approfondire le conoscenze; formazione giovanile di gruppo. Mentre nell'area rurale di Quito, sono state ripristinate tre scuole primarie.

L'educazione è una chiave fondamentale dello sviluppo delle società. Raggiungere l'istruzione primaria universale entro il 2015 è negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite.Ma l'educazione per tutti è anche l'obiettivo della nuova legge sull'educazione di Ecuador, che ha tre interessanti spunti coerenti con il fare di AVSI: focus sulla famiglia, focus sulla comunità come luogo di una tradizione che educa e ONG e privato sociale che possono cooperare con le istituzioni per raggiungere l'obiettivo.