Nel 2022 AVSI compie 50 anni e li celebrerà coinvolgendo il suo staff, i donatori, i sostenitori e i beneficiari in iniziative diverse che saranno promosse in tutti i Paesi in cui opera, per ricordare il percorso compiuto, ma soprattutto per guardare avanti, ai prossimi 50 anni, a come rinnovare la sua “promessa”.
Nata nel 1972, con un primo progetto in Zaire ora Repubblica Democratica del Congo, AVSI oggi opera in 38 Paesi ed è nella top ten delle ong italiane: in prima posizione per trasparenza di gestione dei fondi, nell’ultimo anno ha chiuso un bilancio con 68,3 milioni di euro di progetti gestiti, di cui il 76,65% da donatori istituzionali e il 23,35% da donatori privati. Grazie a più di 200 progetti e a uno staff di oltre 2.100 persone, solo l’anno scorso ha raggiunto e aiutato circa 5 milioni di persone che vivono in situazione di vulnerabilità.
Il calendario globale delle celebrazioni tra Medio Oriente, Africa Subsahariana, America Latina e Italia, dove AVSI è presente oggi, prevede occasioni di incontro e format diversi per riflettere sulla cooperazione internazionale allo sviluppo, come è cambiata e quali nuovi sviluppi l’attendono.
In agenda due convegni internazionali: il primo si terrà in settembre e verterà sul progetto Ospedali Aperti in Siria, che ha un valore speciale per AVSI; il secondo, che avrà luogo a Roma il 26 ottobre, avrà come titolo “Oltre lo sviluppo. Il futuro che vogliamo”: non c’è più chi aiuta e chi è aiutato, ma c’è una comunità unica al lavoro.
Ai convegni si affiancheranno una serie di iniziative locali, happening, feste, cene, incontri con stakeholder locali, che si sintonizzeranno attorno alla proiezione di un video, realizzato a più mani da autori di alta professionalità, e che aiuterà a scoprire, grazie a linguaggi diversi, l’approccio originale, unico, di AVSI.
Il percorso del cinquantenario sarà accompagnato da un contest: “La nostra storia in cartoline”. Tutti coloro che nel mondo hanno incontrato AVSI saranno invitati a inviare un’istantanea, una foto-notizia, che andrà a comporre una galleria-mappa di racconto per immagini di cinquant’anni di presenza viva – “con i piedi nel fango” - nei posti più dimenticati del mondo.
“Desideriamo, insieme a tutto il consiglio di amministrazione, vivere il nostro anniversario come un traguardo importante e condiviso. AVSI è un soggetto che raccoglie intorno a sé una molteplicità di persone e organizzazioni: i fondatori e i partecipanti, l’Advisory Board, tutte le persone che hanno collaborato negli anni, i partner locali, la diffusa rete sostenitori, e molti altri amici che hanno offerto un contributo fondamentale alla sua storia e alla sua crescita, aiutandola ad approfondire e articolare nelle progettualità concrete la sua vision, che vede nel valore della persona il suo punto cardine”, commenta Patrizia Savi, Presidente di AVSI.
“Vogliamo che questo cinquantenario sia occasione per riscoprire il nostro valore aggiunto – rileva Giampaolo Silvestri, Segretario Generale di AVSI – e per valorizzare l’apporto specifico che possiamo offrire, in forza della nostra storia, alla cooperazione allo sviluppo nei prossimi cinquant’anni. Vogliamo essere anticiclici: alzare lo sguardo per comprendere in anticipo le nuove tendenze e i nuovi bisogni, e arrivare pronti per rispondere con sempre nuove proposte e soluzioni. Paradossalmente: affinché un giorno non ci sia più bisogno di noi”.
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