La Fondazione Rozafa, partner di AVSI, è stata riconosciuta come asset dal direttore generale della GCDO, la Gjirokastra Conservation and Development Organization, l’associazione che organizza la fiera dell’artigianato di Argirocastro, una cittadina nel sud dell’Albania. “Rozafa è proprio un asset per la nostra fiera e per la rete degli artigiani”.
Dal 30 settembre al 2 ottobre 2011 si è svolta la quinta edizione della Fiera Nazionale dell’Eredità Culturale e dell’Artigianato e Rozafa ha partecipato, come ogni anno, esponendo la sua produzione di oggetti d’artigianato, realizzati dalle donne albanesi.
Le donne artigiane hanno da sempre svolto per tradizione e cultura, attività puramente femminili, quali il ricamo, la tessitura, il cucito. Tali attività sono state trasformate in lavoro con l’intervento del progetto nell’ambito della qualificazione professionale delle tecniche di lavoro. I laboratori coinvolgono donne appartenenti a fasce sociali svantaggiate e sono situati in aree rurali e suburbane depresse, da Nord a Sud del territorio dell’Albania. La Fondazione Rozafa rappresenta uno degli obiettivi raggiunti del progetto di promozione ed incentivazione della microimprenditoria femminile in Albania, finanziato inizialmente dal ministero Italiano degli Affari Esteri e implementato dalla Fondazione AVSI e dalla Associazione albanese SHIS, partner locale.
Quest’anno Rozafa, alla fiera, ha presentato la nuova produzione confezionata all’interno di un progetto della Cooperazione Tedesca (GIZ), destinata al mercato francese. Una collezione nuova che unisce le capacità tecniche delle donne artigiane albanesi al design innovativo, utilizzando materiali di recupero. Ne è esempio la varietà di borse ricamate sui sacchi di iuta o confezionate con tessuto etnico, così come i porta laptop o porta iPad.
All’interno dell’evento, com’è tradizione, è  stata organizzata una tavola rotonda dal titolo: “Le opportunità e le sfide dell’auto-organizzazione degli artigiani” per uno scambio d’opinione sui nuovi sviluppi e condivisione delle esperienze tra gli artigiani e gli operatori del settore. Sono intervenute le associazioni locali che lavorano nel campo dell’artigianato, tra le quali anche Rozafa.
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Questo tema è stato affrontato per rispondere al bisogno emergente degli artigiani in Albania, poiché manca una legge sulle imprese sociali e sulle cooperative per regolare l’attività dell’impresa artigiana. Gli unici operatori simili a queste forme di organizzazione e a sostegno dell’artigianato sono le associazioni, le fondazioni o altre forme di consorzio di agricoltura sostenute sempre da altri donatori esteri. Il punto centrale della tavola rotonda è stato infatti l’incentivazione degli artigiani a collaborare tra di loro, a fare rete stringendo nuove alleanze per lo sviluppo delle piccole imprese.
Rozafa, attraverso le parole del presidente Aida Ndrevataj, ha raccontato la sua esperienza e illustrato tutti i servizi che offre a favore dei centri artigiani che sostiene, gestendo da intermediario le richieste del mercato e le capacità tecniche e produttive degli artigiani. Un esempio? L’assistenza al processo di produzione, di promozione, di commercializzazione e di organizzazione logistica per le import-export, le certificazioni ed i regimi doganali conseguiti nel tempo. L’intervento a suscitato grande interesse e domande da parte soprattutto degli stessi artigiani. Il lavoro di Rozafa in questi anni si è focalizzato proprio sullo sviluppo dell’impresa,  avviando la commercializzazione di articoli finiti, migliorando la qualità , creando una rete di export, collocando i prodotti sul mercato italiano, e dando vita ad azioni puntuali di promozione e pubblicità .
www.fondacionirozafa.com