ALLA RADICE DELLO SVILUPPO: IL FATTORE UMANO. Chiusura campagna delle tende 2012.

Data 27.03.2012
Special Tende 2011 12

Più di centocinquanta persone il 1 aprile a Milano per la chiusura della campagna delle tende di AVSI. La sala Lorenzetti gremita di persone attente e appassionate. Non solo gli amici degli AVSI Point, i sostenitori che dedicano gratuitamente energie e tempo per realizzare la campagna annuale di sensibilizzazione e raccolta fondi, ma anche donatori privati e sostenitori a distanza, perché come è stato detto “insieme costruiamo qualcosa di grande, come gli uomini del medioevo che vivevano nelle catapecchie ma costruivano le cattedrali”.

La suggestione, l'immagine della costruzione, con cui è iniziata la campagna tende lo scorso novembre, è stato il titolo della giornata del 1 aprile, sottolineando le analogie profonde, tra i costruttori delle cattedrali e chi contribuisce alla costruzione della “cattedrale AVSI”; lo stesso spirito e, impressionante, il medesimo coinvolgimento - come è stato descritto nel suo intervento da Marco Andreolli, responsabile della Rete AVSI Point in Italia – emergono anche analizzando le donazioni ricevute per la costruzione del Duomo di Milano e l'incidenza delle piccole donazioni che compongono oggi il bilancio di AVSI.

Gli uomini e le donne che oggi, adesso, per la prima volta o da molto tempo sostengono AVSI hanno la stessa tensione, la stessa consapevolezza che spingeva il contadino del quattordicesimo secolo a dare una o due o cinque giornate al mese di lavoro gratuito per trasportare le pietre, o scavare le fondamenta della sua cattedrale, che, ben sapeva, non avrebbe mai visto ultimata. E dava il suo tempo, le sue energie, sottraendole al suo lavoro e alla sua famiglia perché c'è nella natura questo bisogno dell'uomo di dare gratis qualcosa di sé.

 Per dare concretezza a questa immagine, Chiara Savelli, responsabile dei progetti di AVSI in Uganda e Sudan ha raccontato della recente inaugurazione della scuola “Don Luigi Giussani”, dello slum di Kireka a Kampala (Uganda) dello scorso 3 febbraio. Una scuola bellissima costruita grazie ad un coinvolgimento straordinario di migliaia di donatori che hanno compreso il bisogno delle donne del quartiere Acholi di avere un luogo dove i propri figli sono guardati per il valore che sono e l'educazione non è un trasferimento arido di nozioni, ma l'avventurosa scoperta del significato della realtà.

 

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Maria Ricci ha documentato come siano necessari strumenti adeguati per poter documentare e far conoscere sempre più e sempre meglio il lavoro che AVSI esprime nel mondo. L'invito a tutti è di aver presente AVSI nel proprio ambito lavorativo, diffondendo il materiale – come quello del 5 x 1000 – e favorendo la possibilità che si possa partecipare alla vita di AVSI in maniera semplice, come abbonando un amico alla newsletter.

Ci sono stati poi quattro interventi dei rappresentanti degli AVSI Point: Giovanni Poli di Brescia che ha raccontato del recente evento al Palabrescia con la messa in scena de “La penultima cena” di Paolo Cevoli. Iniziativa che ha visto la partecipazione di oltre 1500 persone. Ma il vero spettacolo è stato prima – ha detto Giovanni – siamo partiti due mesi fa in 4 a preparare questo evento, alla fine eravamo in quaranta, ognuno con il suo compito e ognuno contento di cosa stava facendo. E' stata poi la volta di Alessandro Salamone di Milano, che da diversi anni organizza una cena di beneficenza e uno spettacolo coinvolgendo aziende e fornitori in un crescendo virtuoso di partecipazione, poi Enrico Belli di Treviso che ha mostrato come per organizzare l'annuale cena per AVSI faccia uso di un database per coinvolgere di anno in anno sempre più persone ed infine Pietro Portaluppi di Casale Monferrato che di recente, insieme ad alcuni amici, è stato in Uganda a trovare i bambini del sostegno a distanza “vedere di che attenzione sono oggetto questi bambini farebbe bene a tutti e una persona, vedendo questi ragazzi fa proprio fatica a pensare di interrompere un sostegno” ha detto ringraziando.

Alberto Piatti, Segretario Generale di AVSI, ha concluso evidenziando le sfide che oggi affronta AVSI, in particolare sul tema dell'educazione, e commentando così il coinvolgimento di tanti amici:

Che ci siate è impressionante. Ciascuno di noi non può dare per scontato il fatto di essere qui oggi. (…) Solo dove c'è la continuità di una presenza c'è sviluppo,  in un progetto di cooperazione nel mondo, o in Italia, grazie al sostegno di ognuno di voi”.

La giornata si è conclusa con la S. Messa celebrata da don Mauro Inzoli e infine, da un ricco buffet.

Per favorire la possibilità di partecipare a tutti coloro che non hanno potuto essere presenti il 1 aprile, verranno organizzate delle presentazioni localizzate in diverse regioni di Italia di cui a breve verrà data notizia.

Guarda le foto degli eventi della Campagna Tende!