Il Meeting Point International di Kampala in Uganda ha ricevuto il 22 maggio la visita del Sen. Alfredo Mantica che, accompagnato da Marco Trevisan, project manager di AVSI per il Sostegno a distanza, ha avuto l'opportunità di incontrare una realtà che oggi riunisce oltre 2.000 donne sieropositive che da “escluse” e stigmatizzate sono diventate promotrici di un cambio radicale del loro quartiere: lavorano, si prendono cura dei loro figli, cantano, ballano e giocano a calcio con i loro mariti.
Mantica aveva già avuto occasione di visitare il Meeting Point all'inizio della sua carriera politica e tornare in questi luoghi è stata per lui un'interessante e piacevole esperienza. Salutato da Rose Busingye, direttrice del Meeting Point, ha osservato i cambiamenti: ricorda che ai tempi era stato accolto sotto un albero in quanto l'organizzazione non aveva ancora degli uffici. Oggi, invece, oltre a un tetto e delle mura il Meeting Point ha chiari e importanti obiettivi. “E' la determinazione e la forza di una persona che può compiere dei cambiamenti, non i fondi o i servizi ricevuti” ha sottolineato Mantica.
Ciò che lo ha particolarmente colpito è la determinazione delle donne del Meeting Point, che non restano lì sedute ad aspettare un aiuto, ma si rimboccano le maniche ogni giorno e mettono a frutto il loro talento e la loro creatività, realizzando borse, collane di carta colorata, bambole di pezza, riuscendo così a costruire un presente e un futuro migliore per sé e i propri figli.