A Napoli, i giovani lavorano per diventare protagonisti del proprio sviluppo

Data 24.11.2021

Il progetto “Un network per ripartire” collabora con un’ampia rete di associazioni locali, proponendo corsi di riqualificazione professionale a persone in cerca degli strumenti per cominciare a dar forma al futuro partendo dalle proprie passioni.

Mario ha 23 anni e vive a Napoli, a Forcella, uno dei quartieri più difficili del centro storico. Qui le Suore di Carità dell’Assunzione, con l'Associazione San Camillo, aiutano le famiglie in tanti modi diversi: sostenendo bambini e ragazzi in percorsi educativi, fornendo servizi infermieristici e supporto alle famiglie.

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Foto di Francesco Pistilli

Mario è uno dei ragazzi che le suore hanno cominciato ad aiutare quando frequentava la seconda media. Il ragazzo si è poi allontanato per un po' dal quartiere, per poi ritornare dall'Associazione in cerca di un sostegno lavorativo.
Il suo sogno è diventare un bravo pizzaiolo, mettere su famiglia e aprire un'attività tutta sua. Ha chiesto quindi di poter essere messo in contatto con un ente valido per poter seguire un corso di formazione professionale.

Qui entra in gioco il progetto “Un network per ripartire”, sostenuto dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo e implementato da AVSI con la collaborazione di diverse organizzazioni locali, come l’Associazione San Camillo a Napoli. Grazie alle azioni promosse dall’iniziativa, Mario sta ora frequentando un corso per diventare pizzaiolo.
Nel mentre, lavora facendo consegne a domicilio per dare una mano ai suoi genitori.

Pur avendo già fatto gavetta in pizzeria, questa è un’opportunità unica per lui per imparare le tecniche corrette di impasto, stesura, e cottura.

In questo emerge uno dei principali punti di forza del progetto, grazie al quale le associazioni partner hanno modo di proporre a giovani, adulti, stranieri e locali l’opportunità di riqualificarsi a livello professionale, migliorando le proprie abilità o sviluppando il proprio talento attraverso un percorso di formazione specifica. In questo modo, riacquisiscono fiducia nel futuro e nelle proprie capacità, arrivando a sentirsi nuovamente protagonisti del proprio percorso di crescita e sviluppo, oltre che un sostegno per la propria famiglia. Soltanto a Napoli, più di 25 ragazzi hanno seguito questa strada e migliorato così le proprie prospettive professionali.

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Foto di Aldo Gianfrate

Questo è estremamente importante soprattutto in quartieri come Forcella, dove l’impatto della pandemia è stato particolarmente forte: molte persone hanno perso il lavoro e si sono trovate d’improvviso senza più i mezzi per mantenere la famiglia, faticando per provvedere anche ai bisogni essenziali. Le conseguenze emotive generate dal senso di isolamento portato dai lockdown sono inoltre state pesanti sia per gli adulti che per i bambini. Come racconta Suor Elvira Dongu, tanti ragazzi rischiano così ancor di più di essere attirati dalla malavita.

“Un network per ripartire” ha dato però alle associazioni locali gli strumenti per rafforzare ulteriormente il loro sostegno alla comunità, attraverso appunto l’offerta di corsi di formazione specifici, la distribuzione di aiuti economici e l’accompagnamento allo studio attraverso l’acquisto di dispositivi per i collegamenti online.

Come spiega Suor Elvira, continuare ad esserci e lavorare anche e soprattutto in momenti e in quartieri difficili è fondamentale: “tutto è occasione per entrare nelle famiglie, tutto è occasione per rispondere a un bisogno. Attraverso piccoli bisogni vengono alla luce altre necessità. La nostra presenza costante, quotidiana, che risponde al bisogno, diventa per tanta gente un punto di speranza”.