Più di 200 persone tra rappresentanti di ministeri e istituzioni locali, membri di organizzazioni internazionali e della società civile (tra cui associazioni di donne e giovani), leader religiosi e delle comunità hanno preso parte all'evento di celebrazione dei 50 anni di AVSI ad Abidjian, Costa d'Avorio.
L’iniziativa è stata occasione di presentare anche i risultati del progetto sostenuto dall’Unione europea Projet d’appui à la cohésion sociale et à la promotion du dialogue démocratique dans les communes de Yopougon et d’Abobo (PACS-P2D) (progetto di sostegno alla coesione sociale e alla promozione del dialogo democratico a Yopougon e Abobo, municipi di Abidjan.
Promuovere la coesione sociale in Costa d’Avorio: i risultati del progetto sostenuto dall’Unione europea
Il progetto PACS-P2D ha rafforzato il ruolo della società civile nella promozione della pace e del dialogo democratico in Costa d'Avorio. Avviato a gennaio 2020, l’iniziativa si concluderà a gennaio 2023. Il progetto ha permesso di contribuire efficacemente al miglioramento del dialogo democratico e della coesione sociale nei due comuni target Yopougon e Abobo, due zone della capitale ivoriana dove AVSI è attiva e dove negli ultimi anni il tessuto sociale si è indebolito notevolmente, a causa soprattutto delle numerose crisi che ha dovuto affrontare la Costa d’Avorio. L’aumento di episodi di intolleranza, inciviltà e violenza, ha minato la fiducia della popolazione nelle istituzioni statali ed è aumentata la richiesta di maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione della cosa pubblica.
Il progetto, in collaborazione con i municipi di Abobo e Yopougon, la Piattaforma Operativa Giovanile della Costa d'Avorio (POJECI) a Abobo e la comunità di Villaregia (CMV) a Yopougon ha contribuito al rafforzamento delle capacità di 19 organizzazioni della società civile e di due sezioni del Consiglio nazionale della gioventù (CNJ).
I risultati del progetto
- 662 persone hanno partecipato a 16 sessioni di formazione su temi legati alla democrazia, alla prevenzione/gestione dei conflitti e all'inclusione sociale dei giovani
- 5.890 figure leader comunitari coinvolte in 45 incontri
- 5.643 persone hanno preso parte a 40 attività di scambio e consultazione organizzate con le principali forze di difesa e sicurezza,
- 6.596 studenti di 15 scuole sono stati coinvolti in 55 attività di educazione alla pace
- 63 giovani hanno partecipato a corsi di formazione tecnica e professionale e hanno ricevuto attrezzature e sostegno finanziario per avviare la prorpia attività.
Questo progetto simboleggia "un futuro in cui le persone vivono in un clima di pace, di dialogo tra loro e tra i diversi settori della società, un fattore di prosperità e riconciliazione nazionale”.
Francesca Di Mauro, Ambasciatrice dell'Unione Europea in Costa d'Avorio
Dopo tre anni di progetto è emerso come la promozione della pace e della coesione sociale sia un tema importante per uno sviluppo sociale inclusivo e sostenibile e i risultati raggiunti siano replicabili anche in altre località della Costa d’Avorio
Le lezioni apprese dal progetto PACS-P2D sono l'esempio concreto di uno dei temi proposti per i 50 anni di AVSI: oltre lo sviluppo, il futuro che vogliamo. Vogliamo un futuro in cui gli attori locali e amministrativi dello stesso territorio individuano insieme le loro esigenze e rispondono congiuntamente attraverso un dialogo permanente e inclusivo. Lo sviluppo diventa quindi una "promessa che si rinnova costantemente", fondandosi sulle esigenze delle diverse comunità.
Bamba Lassine, Rappresentante paese AVSI
La celebrazione
Per celebrare i 50 anni dalla fondazione di AVSI sono stati organizzati due momenti di approfondimento su due delle tematiche più rilevanti per l’azione dell’organizzazione in Costa d’Avorio e per la cooperazione allo sviluppo.
Investire nel capitale umano, quali sfide?
Un momento di scambio su come scommettere sulle persone sia motore dello sviluppo. Hanno preso la parola Anoma Jervais dell’Unesco, Hili Baba rappresentante della Direzione della Pedagogia e della Formazione Continua del Ministero dell’Educazione e Couture Makane, ispettrice generale del Ministero dell’Educazione, insieme ad alcuni membri di AVSI che operano in Medio Oriente, USA e nell'headquarter.
L'istruzione rimane il mezzo migliore per un investimento sostenibile nel capitale umano. Tutti i bambini e gli adulti hanno diritto a un'istruzione di qualità. Il Ministero saluta/riconosce gli sforzi compiuti da AVSI in Costa d'Avorio e nel mondo.
Hili Baba rappresentante della Direzione della Pedagogia e della Formazione Continua del Ministero dell’Educazione
L'importanza della responsabilità nei progetti comunitari
AVSI Costa d’Avorio ha chiesto ad alcune persone beneficiarie dei suoi progetti di condividere la propria esperienza: Bernand Wari, membro della Plateforme Opérationnelle Jeunesse de Côte d’Ivoire (POJECI), Anselme Kouassi, ragazzo sostenuto a distanza diventato commissario di polizia, Tano Enan un migrante di ritorno (ora membro dell’ONG locale Diaspora) e Kouya Jean Marcel Gnepa, comandante dei carabinieri di Abobo”
Il sostegno di AVSI ha cambiato la mia vita e quella della mia famiglia. Quando vivevamo il peso della povertà, abbiamo incontrato AVSI e il sostegno a distanza. L'attenzione dei suoi assistenti sociali attraverso il supporto psicosociale e molte altre iniziative mi hanno fatto passare dall'essere un beneficiario del sostegno a distanza a un commissario di polizia
Anselme Kouassi, ragazzo sostenuto a distanza diventato commissario di polizia