Emergenza terremoto in Myanmar
Abbiamo già assistito 2500 famiglie, ma i bisogni sono immensi. Aiutaci a distribuire cibo, beni di prima necessità e dare riparo e assistenza a migliaia di persone che hanno perso tutto: dona ora

Venerdì 28 marzo un terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito il Sud-est asiatico.
L'epicentro è stato registrato in Myanmar, a 16 chilometri a nord-ovest della città di Sagaing, a una profondità di 10 chilometri. La situazione è drammatica e in continua evoluzione: subito dopo la prima scossa registrata intorno alle 12:50 ora locale (7:20 ora italiana) ne è stata registrata un'altra di magnitudo 6.5.
Il terremoto in Myanmar ha avuto una magnitudo 300 volte superiore a quella del sisma di Amatrice del 2016 e 8 volte superiore alla più alta mai registrata in Italia (7.1 a Messina nel 1908).
La testimonianza dal Myanmar
Tantissime persone hanno bisogno di aiuto umanitario in questo momento. Per favore, aiutate la popolazione del Myanmar. Fate presto
Swe Swe Aye Nang, rappresentante di AVSI in Myanmar

Cosa stiamo facendo
Grazie a una rete di partner locali con cui AVSI lavora da anni siamo intervenuti rapidamente e lunedì 31 marzo abbiamo iniziato a distribuire acqua e beni di prima necessità a 2500 famiglie in 7 villaggi di montagna vicini al lago Inle, nello Shan State.
Siamo in contatto con i nostri 30 colleghi birmani, stiamo verificando come stanno i 600 bambini sostenuti a distanza da famiglie italiane (che teniamo informate) e tutte le persone coinvolte nei nostri progetti. Le comunicazioni con il Paese sono difficili, nella capitale è garantita l'elettricità solo due ore al giorno. Il team aiuto umanitario di AVSI sta valutando l'impatto e le necessità: migliaia di persone hanno bisogno di cibo, kit sanitari, beni di prima necessità, riparo e assistenza.
AVSI in Myanmar
Dal 2007 AVSI è presente ininterrottamente nel Paese e, dal 2021, è impegnata in progetti di emergenza e sviluppo nelle regioni dello Shan State, Kachin e Kayah, concentrandosi su istruzione, protezione, sicurezza alimentare e livelihood, empowerment delle donne, nutrizione, accesso all'acqua e ai sistemi igienico-sanitari oltre alla riduzione del rischio catastrofi.
AVSI ha progetti in corso nello Shan State, nel nord-ovest del Myanmar, vicino all'epicentro del terremoto.
La crisi dimenticata del Myanmar
Dal 2021 la popolazione del Myanmar subisce le conseguenze del colpo di stato militare. Il 70% della popolazione birmana vive nelle aree rurali in cui, quotidianamente, avvengono scontri e bombardamenti che costringono le persone a lasciare le proprie case per cercare rifugi vicino alla foresta. Molti giovani vivono nascosti per evitare di essere reclutati dall’esercito per via della legge marziale che vige nel Paese. Spesso la connessione a internet è interrotta e questo isola ulteriormente il Myanmar dal resto del mondo. I prezzi sono elevati e le file per acquistare il cibo lunghissime.
La linea di estrema povertà è stimata dalla Banca Mondiale attorno ai 2 dollari al giorno. In Myanmar, il guadagno medio è di 1 dollaro al giorno. Ciò significa che, anche quando si ha la fortuna di lavorare, si è comunque più poveri rispetto alla soglia di povertà globale.
Stiamo parlando di un popolo allo stremo, oggi davanti a un'ennesima catastrofe.