Educazione è speranza in Uganda
La speranza non può aspettare: dona ora e aiutaci a far fronte alla sospensione degli aiuti esteri americani che sta mettendo a rischio il sostegno a bambini e famiglie ugandesi

Nelle baraccopoli di Kampala, l’educazione e l’approccio alla crescita e allo sviluppo delle famiglie, sono la
possibilità concreta di riscatto per i bambini che vivono in contesti di estrema povertà e insicurezza.
Sostenendo la Campagna Tende ci aiuterai a portare avanti i nostri progetti in ambito educativo e di salvaguardia dei bambini e delle loro famiglie.
- Crescere insieme «Graduating to Resilience» è un programma attivo dal 2017 che ha permesso di sostenere e accompagnare oltre 13.000 famiglie che vivevano in condizioni di estrema povertà verso uno stato di indipendenza e autosufficienza. Il progetto è stato finanziato da USAID (Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale) che ha attualmente bloccato i fondi necessari. Migliaia di beneficiari rischiano di perdere l’unica occasione di crescita e riscatto.
- In collaborazione con il Meeting Point International saremo al fianco di oltre 1.000 bambini a cui pagheremo le tasse scolastiche e forniremo i materiali necessari allo studio, e accompagneremo le loro famiglie con percorsi di formazione e di rafforzamento economico.

Gli slum di Kampala
Le baraccopoli di Naguru e Kireka, a Kampala, che costituiscono le aree di intervento del progetto, ospitano circa 68.000 persone (Uganda Bureau of Statistics, 2014). Qui 6-10 persone vivono in piccole abitazioni di 1-2 stanze. Solitamente sono madri sole a provvedere alla famiglia attraverso lavori occasionali e piccole attività commerciali, come la vendita ambulante di banane, mango e verdure per le strade di Kampala. Tuttavia, queste attività generano in media un reddito insufficiente (circa 1,5 scellini ugandesi al giorno). Molte di queste donne, inoltre ,sono sieropositive o malate di AIDS. Gli uomini molti dei quali malati, disoccupati, alcolisti spesso abbandonano le loro responsabilità familiari, lasciando il peso della cura e della protezione dei figli interamente sulle donne. Questa situazione mette ulteriormente a rischio i bambini e i giovani di queste comunità, rendendoli più vulnerabili all'abbandono scolastico, alla delinquenza, alla violenza.
Educazione è speranza in Uganda: gli obiettivi dei nostri progetti
- Crescere insieme o “Graduation to resilience” si pone come obiettivo quello di permettere a 13.200 famiglie di rifugiati e ugandesi vulnerabili di uscire da una condizione di povertà estrema attraverso un percorso di resilienza e autosufficienza. Il progetto finanziato da USAID e ad ora a rischio chiusura si basa sul "Graduation Approach", un approccio che consiste in una serie di interventi basati su prove, che includono supporto finanziario; trasferimento di beni; coaching e formazione sulle competenze; gruppi di risparmio tra pari e collegamenti con servizi sanitari, nutrizionali, legali, per disabili e supporto psicosociale. Crescere insieme per queste famiglie non è solo un programma ma la reale e concreta possibilità di costruire un futuro migliore: il 73% delle famiglie che ha già partecipato ha raggiunto con successo gli obiettivi di "crescita" in poco più di due anni e oggi ha raggiunto un livello di autonomia e indipendenza dagli aiuti umanitari.
- Il Meeting Point International si propone di educare donne, uomini e bambini a riconoscere il proprio valore, guidandoli nella scoperta della loro identità e potenzialità. L'obiettivo è renderli protagonisti del loro sviluppo personale e di quello delle loro comunità. Le attività del Meeting point international si concentrano su diverse aree tematiche: educazione, salute, accesso al credito e alfabetizzazione per adulti, agricoltura, protezione ed energia pulita. L'intervento si propone di supportare direttamente 1.000 bambini, di età compresa tra 0 e 18 anni, molti dei quali frequentano la Luigi Giussani Pre-Primary & Primary School e la Luigi Giussani High School. Inoltre, coinvolgerà 300 donne, tra i 25 e i 60 anni, principalmente vedove e capofamiglia sieropositive o malate di AIDS, e 100 uomini provenienti dalle baraccopoli di Kampala. I beneficiari indiretti saranno circa 1.800 persone.
Cosa faremo con la tua donazione
- Educazione: pagamento delle tasse scolastiche, fornitura di materiale scolastico, lezioni di recupero e attività ricreative scolastiche. La maggior parte dei bambini e dei coinvolti frequenta la Luigi Giussani Pre-Primary & Primary School e la Luigi Giussani High School, scuole di eccellenza realizzate dal Meeting point international e da AVSI nello slum di Kireka.
- Salute: fornitura di trattamenti medici , rimando ad altri ospedali per casi complicati e consulenza nelle cliniche del Meeting point international. Incontri di sensibilizzazione su salute e igiene, alimentazione e nutrizione e visite domiciliari. Supporto psicosociale attraverso musica, danza, teatro, yoga e altre attività ricreative.
- Accesso al credito e alfabetizzazione per adulti: sostegno a gruppi di risparmio e credito con una media di 25-30 membri, formazione in gestione aziendale e alfabetizzazione finanziaria rivolti a donne, corsi di alfabetizzazione per adulti.
- Protezione: formazione dei membri dello staff del Meeting point international su protocolli di protezione, incontri di sensibilizzazione sulla protezione dei minori e sulla violenza di genere rivolti alle donne e accoglienza dei minori più vulnerabili presso la Welcoming House, una struttura per accogliere ragazzi di diverse età, tutti con storie di abbandono o problematiche familiari.
- Smart agriculture per il clima: formazione degli studenti della Luigi Giussani High School e dei giovani sull’agricoltura sostenibile presso la Meeting Point International Ssonde Mixed Farm.
- Energia pulita: espansione dell'uso dell'energia solare in tutte le strutture del Meeting point international, acquisto di gas per fornelli migliorati presso la Welcoming House e formazione dei beneficiari su metodi di cottura e illuminazione sostenibili.
Si educa solo se si rimanda a un Altro di cui si è fatti. Educare è connettere gli alunni, gli amici all’infinito, al contenuto reale di me e di te.
Rose Busingye, fondatrice e direttrice del Meeting point international
La storia del Meeting point international e delle scuole Luigi Giussani
Se oggi più di mille bambini e ragazzi frequentano le scuole "Luigi Giussani" due istituti di eccellenza in uno degli slum più poveri di Kampala – Kireka – è perché nel 2005 delle donne vulnerabili hanno scelto di garantire ai propri figli un’educazione di qualità. Queste donne, molte di loro sieropositive, volevano per i loro figli un luogo dove sentirsi guardati e scoprire il proprio valore, come era accaduto loro grazie a Rose Busingye e al“Meeting point international”, l'organizzazione che ha fondato.
Quello che ha fatto AVSI è sostenere il desiderio di queste madri, attivando la propria rete di sostenitori in Italia per finanziare l’impresa.
Alle scuole Luigi Giussani i bambini e ragazzi intraprendono un percorso in cui l’educazione è intesa come accompagnamento della persona alla scoperta del valore di sé, dell’altro e del mondo.